15 Ottobre 2012, 18:30
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PALERMO – Le luci della ribalta, si sa, attraggono molto di più di un ufficio. A maggior ragione se sono quelle di una trasmissione televisiva di successo come “Forum”, giunta alla sua ventottesima edizione e trasmessa sulle reti Mediaset. Specie se l’alternativa è quella di fare da commissario straordinario ad un’azienda come l’Amia, alle prese con mille problemi e il cui destino è appeso alla decisione di un tribunale fallimentare.
Sarà forse anche per questo che Francesco Foti, avvocato messinese di fama, già impegnato nel processo Moro e in quello su Tangentopoli, a Palermo non si è fatto vedere moltissimo. E questo malgrado sia proprio uno dei tre commissari nominati dal ministero dello Sviluppo economico per salvare dal crac l’azienda di piazzetta Cairoli.
A sollevare il caso è il consigliere comunale dell’Idv Alessandra Veronese, che nei giorni scorsi ha presentato un’interrogazione proprio per capire come faccia il legale a coniugare il gravoso impegno per l’Amia con il ruolo di giudice nella popolare trasmisisone televisiva. E’ sufficiente scorrere l’elenco delle delibere pubblicate sul sito ufficiale dell’azienda per verificare come Foti, nel 2012, abbia partecipato ad appena due riunioni dei commissari su 33, e precisamente il 21 marzo e il 24 maggio. Va un po’ meglio nel 2011, con sei presenze su 43 (28 gennaio, 4 febbraio, 10 febbraio, 6 maggio, 10 giugno e 23 giugno).
Una media poco invidiabile, che ha fatto storcere il naso al consigliere Idv. Ci sono “forti dubbi di compatibilità e di opportunità circa la posizione del dottor Francesco Foti – si legge nell’interrogazione firmata dalla Veronese – il quale riveste un ruolo societario di primaria importanza che impone una assidua presenza e direi anche una ‘convivenza quotidiana’ con le problematiche societarie”. Un ruolo che “sembrerebbe incompatibile, se non quantomeno mal conciliabile anche in termini di opportunità, con gli ulteriori impegni professionali del dottor Foti e tra questi, oltre alle funzioni di commissario straordinario di Amia essemme, il ruolo di Giudice nella trasmissione televisiva Forum, in onda tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, sulle reti Mediaset”.
E in effetti Foti, nominato commissario alla fine del 2010 al posto di Giosuè Marino, è un volto noto di Forum, con tanto di pagina dedicata sul sito ufficiale del programma e addirittura una pagina fan personale su Facebook con oltre 1.500 “mi piace” e un fan club, sempre sul social network.
Il commissario Foti non manca di replicare alle accuse: “Premesso che il nostro incarico non è di ordine politico perché siamo commissari nominati dal ministero al quale rispondiamo del nostro operato – replica il commissario Foti – il fatto di essere in tre ci consente di avere ruoli e compiti diversi e di essere in luoghi differenti adempiendo sempre al nostro dovere”.
Ma la Veronese chiede anche di sapere quanto guadagni un commissario, specie se
non sempre presente. Una domanda a cui, in realtà, nessuno sa rispondere. I compensi dei commissari sono infatti riservati e nessuno, al ministero, li ha mai dichiarati. Ma il sindaco Leoluca Orlando, che con i tre non ha mai avuto un buon rapporto, ha più volte sostenuto che i commissari percepirebbero cifre da capogiro. Una diatriba, quella tra piazza Pretoria e piazzetta Cairoli, che neanche un giudice di Forum riuscirebbe a risolvere.
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15 Ottobre 2012, 18:30