“Amia, nessun timore”

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26 Luglio 2011, 16:33

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“I timori che sarebbero alla base dell’agitazione indetti dai sindacati dei lavoratori dell’Amia sono del tutto infondati, anzi i comportamenti e i provvedimenti adottati dall’Amministrazione Comunale vanno nella direzione opposta”. Il sindaco di Palermo Diego Cammarata scrive così in una nota indirizzata ai sindacati e per conoscenza ai commissari di Amia, al prefetto di Palermo e ai capigruppo consiliari chiedendo agli stessi sindacati “di procedere alla revoca delle assemblee, tenendo anche conto delle prossime riunioni indette da questa Amministrazione e della convocazione di giorno 27 indetta dal signor Prefetto di Palermo”.

Nella nota Cammarata rileva che il timore espresso dai sindacati circa possibili “riduzioni di orario di lavoro e il rischio del non mantenimento dei livelli occupazionali dell’Amia e la presunta indifferenza dell’Amministrazione comunale nei confronti del futuro della società” e che costituiscono la ragione della indizione delle assemblee “appaiono in contrasto – scrive il sindaco di Palermo – con i provvedimenti adottati dall’Amministrazione comunale e con l’indirizzo politico-amministrativo sin qui tenuto dalla stessa Amministrazione di cui è ben noto lo sforzo profuso sin dal momento del preannunziato e poi dichiarato stato di insolvenza della Società, che si è trasformato non solo nella emanazione di un preciso e puntuale piano di risanamento, su cui si sono espressi positivamente il Tribunale e i medesimi Commissari Straordinari, ma anche e soprattutto nella sua concreta attuazione”.

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Alla società, infatti, sono stati conferiti diversi immobili per la ricapitalizzazione e, per cause non imputabili all’Amministrazione, si è verificato un ritardo solo nel conferimento dell’area dell’ex Poligono di tiro ormai in corso di imminente definizione. Inoltre – continua la nota – sono state conferite le azioni di AMG s.p.a nella percentuale prevista dal piano di risanamento e sono stati acquistati in proprietà dall’Amministrazione Comunale e concessi in usufrutto all’Amia nuovi mezzi per arricchire l’autoparco e agevolare la raccolta dei rifiuti. Sono state, infine, assegnate rilevanti risorse dei fondi FAS finalizzati all’ampliamento degli investimenti dell’Azienda e si è sempre garantita la continuità dei pagamenti dei corrispettivi inerenti il contratto di servizio. Eppure – continua il sindaco Cammarata – i sindacati lamentano una presunta indifferenza e, nello specifico, un mancato adeguamento del contratto di servizio. Al riguardo è ben noto che l’aumento sottintende un’adeguata istruttoria e la formulazione dei relativi pareri di congruità nonché l’acquisizione propedeutica di tutti gli elementi per poterne individuarne l’importo e giustificarne la decisione. Nessun esponente dell’Amministrazione attiva ha mai, in maniera preconcetta, respinto tale ipotesi, anzi al riguardo è stato insediato un apposito tavolo tecnico i cui lavori proseguiranno nei prossimi giorni al fine di giungere ad una decisione condivisa. Nello stesso tavolo si affronterà la tematica dell’applicazione delle penali e si definiranno in via transattiva i contenziosi in corso e il problema del disallineamento contabile con l’Amministrazione Comunale”.

A conclusione della nota, Cammarata rinnova l’impegno ad affrontare e risolvere le criticità segnalate dai commissari di Amia e rileva “che le assemblee indette non incideranno in alcun modo sulla volontà già espressa dall’Amministrazione e sui fatti e le iniziative incontrovertibili già poste in essere; ma purtroppo esse hanno il solo e deprecabile effetto di arrecare disagi ai cittadini e offrire della Città un’immagine negativa che la stessa non merita”. “Per tali ragioni – conclude il sindaco di Palermo – si chiede la revoca dell’agitazione e la ripresa dei regolari turni di raccolta”.

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26 Luglio 2011, 16:33

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