Amia, potenziata la raccolta | per attutire i disagi

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08 Maggio 2013, 16:47

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PALERMO – I manutentori e i fornitori aziendali nei giorni scorsi hanno fermato le loro prestazioni in attesa di capire dalla Curatela fallimentare come si sarebbe comportata l’Azienda, in esercizio provvisorio, in seguito alle rassicurazioni sui pagamenti. L’ Ufficio della Curatela, dopo aver verificato con gli uffici aziendali la sostenibilità finanziaria delle relative spese, ha rassicurato i pagamenti di quelle forniture indispensabili per la continuità aziendale ordinando immediatamente le relative forniture dei servizi assicurando il pagamento alla presentazione delle fatture.

I manutentori quindi hanno ripreso, già da lunedì 6 maggio scorso, le attività di riparazione. Per tale motivo sono venuti a mancare alcuni mezzi per la raccolta, con possibili disagi, per alcune zone della città. L’azienda ha già disposto, con la collaborazione, ancora una volta dei dipendenti, lo spostamento di alcuni turni di lavoro al pomeridiano per attutire al massimo i disagi per i cittadini. Per completezza, si informa che si è proceduto già ad acquistare uno stock di pneumatici, accumulatori di corrente e ricambi vari tra cui quelli elettrici. Inoltre, si è provveduto all’acquisto di 2.000 ruote di cassonetti andate distrutte che saranno montate nei prossimi giorni.

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In ordine a quanto pubblicato da alcuni organi di stampa sulla mancanza di carburante per i mezzi aziendali, si sottolinea che Amia, anche dopo la proclamazione di fallimento, non ha mai avuto problemi di rifornimento carburante in quanto l’azienda nonostante la mancata consegna del fornitore ufficiale, facendo ricorso a rapidissime indagini di mercato, è riuscita a non fare mancare mai lo stesso agli impianti.

Naturalmente saranno indispensabili, per poter proseguire l’esercizio provvisorio, che i crediti da corrispettivo corrente, di circa 2 milioni e 400 mila Euro, vantati nei confronti del Comune di Palermo, vengano immediatamente rimessi alla Curatela, così come la Regione siciliana dovrà provvedere alla liquidazione della somma di oltre 8 milioni di Euro derivante da una transazione con l’ATO Messina 4.

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08 Maggio 2013, 16:47

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