Amministrative ad Aci Bonaccorsi |Tomarchio scende in campo

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19 Dicembre 2016, 18:28

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CATANIA  – Sala stracolma per l’annuncio della candidatura a sindaco di Aci Bonaccorsi di Salvo Tomarchio. Numerosi gli amici e le amiche a sostegno del progetto dell’attuale assessore all’Ambiente, allo Sport e alle Politiche scolastiche che tanto si è distinto, in questi anni, per entusiasmo e operatività, riuscendo a raccogliere consensi tra i giovani e tra i più anziani, che vedono in Tomarchio il seme buono dal quale possa germogliare sana politica.

Un appoggio dato apertamente, ieri sera alla Sala Tiffany, non solo dagli attuali sostenitori di Tomarchio, l’attuale sindaco Mario Alì, l’assessore all’Urbanistica e alla Città metropolitana, Angelo D’Urso, l’assessore al Bilancio Claudio Strano, il presidente del consiglio comunale, Rodolfo Toscano e Luca Manca, animatore del comitato di giovani under 35 a sostegno di Tomarchio, ma anche da chi la storia di Aci Bonaccorsi l’ha fatta, come l’ex sindaco Pippo Leone che sosterrà Tomarchio con la lista civica “Rinnovamento e Libertà”.

“Non sempre è facile amministrare – ha detto Leone – ci sono tempi di vacche grasse e tempi, come queli recenti, di vacche magre. Io credo si debba lasciar fare ai giovani, con l’aiuto di quell’anziana esperienza. È con questo spirito – ha aggiunto – che, insieme a tantissimi amici, abbiamo deciso di fondare la lista civica”.

Un’ambizione, quella di Tomarchio, che è in primo luogo quella di dare il via al cambiamento generazionale alla guida di Aci Bonaccorsi, che possa riconoscere il passato, la propria storia, ma imprimere un cambiamento necessario nelle prospettive di crescita della collettività. Una collettività che Tomarchio vuole protagonista nella stesura del programma, che vuole partecipe.

“Non è stato facile in questi anni – ha esordito – per via di alcune sorprese che non ci aspettavamo di trovare e qualche debito in sospeso non pagato e per via dei tagli statali e regionali che, come nel resto dei Comuni, ha investito anche Aci Bonaccorsi. Nonostante queste difficoltà, però, siamo riusciti a risanare i conti, e oggi lasciamo il Comune a chi verrà, senza debiti e con tutto in regola. In questi cinque anni – ha aggiunto – abbiamo avuto il duro compito di portare la nave in porto sana e salva, e ci siamo riusciti. E questo, lasciatemelo dire, è un piccolo traguardo”.

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Nessuna polemica, nessuna candidatura contro. “Non cerco polemiche né mi va di alimentarne – ha continuato Tomarchio, che ha raccontato una storia: quella di Paolo Rotelli. “Paolo ha 26 anni – ha raccontato il candidato – e, da quando guida il gruppo ospedaliero San Donato, un impero di 1 miliardo e mezzo tanto per intenderci, sta rivoluzionando la sanità lombarda. Da quando le decisioni finali dipendono da lui, ha rivoluzionato il metodo di lavoro, le prenotazioni delle visite sono più veloci, sta aprendo nuove strutture e ha migliorato la qualità della salute lombarda. In un’intervista ha dichiarato: “date ai giovani un po’ di credito e fiducia, e non vi deluderanno””. Una storia diversa da quelle che, da sempre, caratterizzano la politica italiana, i cui esponenti troppo spesso fanno fatica a mettersi di lato, a dare spazio a chi ha nuove idee ed energie, e che restano attaccati alla poltrona. È quella che Tomarchio e i centinaia di giovani che lo sostengono vogliono raccontare. Una politica nuova, che abbia come parola d’ordine il coraggio, come mezzo la condivisione e il confronto e come fine la crescita collettiva.

“Oggi, per il nostro comune, per la nostra comunità, si apre una pagina nuova – ha proseguito – è la prima pagina di un racconto che scriveremo insieme non solo nei prossimi mesi, ma nei prossimi anni. E’ il racconto di una generazione che è stanca di sentirsi dire “aspetta, non è ancora il tuo turno”, di una generazione di over 50 che ha voglia di cedere il passo. Di mettere a disposizione la propria esperienza, senza la pretesa di continuare a guidare una squadra che, per crescere ancora, ha bisogno di un’infusione di prospettive. Di guardare al futuro. Un futuro che è già adesso”.

Ringraziando, seguendo, traendo esempio dall’esperienza di chi è stato protagonista della vita politica dle paese. “Io – ha evidenziato Tomarchio – non posso che dire grazie a chi quella fiducia me l’ha già data 5 anni fa! Grazie a chi mi ha regalato la gioia, l’orgoglio e l’onore di poter dare un contributo al paese in cui sono cresciuto e in cui voglio che crescano i miei figli domani. E oggi – ha concluso – con il sostegno di quelli che io considero saggi, sono qui per dare il mio contributo, a mettermi in gioco, a scommettermi per Aci Bonaccorsi”.

 

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19 Dicembre 2016, 18:28

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