23 Marzo 2021, 09:29
1 min di lettura
CATANIA, 23 MAR – Un patrimonio da 30milioni di euro e l’ombra di relazioni pericolose. Il tribunale di Catania ha disposto l’amministrazione giudiziaria dell’impero commerciale di Raffaele Pippo Nicotra, il ras dei voti transitato da Mpa, Udc, fino ad essere arruolato nel Pd e, poi, tra i renziani.
Si tratta di una maxi indagine, eseguita dai carabinieri con il coordinamento del Pm Fabio Regolo, a capo del gruppo che lavora alle misure di prevenzione.
Due volte sindaco di Aci Catena e 4 volte deputato regionale, Raffaele Pippo Nicotra ha cambiato diversi partiti, dal nuovo Psi all”Mpa fino al Pd.
Si trova agli arresti domiciliari dopo la condanna a 7 anni e 4 mesi per concorso esterno all’associazione mafiosa e tentata estorsione.
Il provvedimento, eseguito dai carabinieri, riguarda la catena di supermercati gestita da Raffaele Pippo Nicotra. In amministrazione giudiziaria ci sono imprese leader nel settore del commercio all’ingrosso e dettaglio di prodotti alimentari.
Si tratta di un impero da 30milioni di euro.
Le imprese si trovano, adesso, in amministrazione giudiziaria, con lo scopo di “bonificare – spiega la Procura – e impermeabilizzare il complesso delle strutture imprenditoriali facenti capo a vario titolo al Nicotra”.
La Procura sottolinea che la gestione di queste attività “è fortemente sospettata di essere stata orientata al fine di agevolare la famiglia di Cosa Nostra etnea Santapaola-Ercolano”.
Gli inquirenti sottolineano la vicinanza di Nicotra “al gruppo di Aci Catena”.
Pubblicato il
23 Marzo 2021, 09:29
vai a questa pagina