15 Aprile 2014, 17:23
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CATANIA – Un utile di poco più di 226 euro che, per quanto ridotto, rappresenta comunque una inversione di tendenza. Soprattutto in considerazione che il punto di partenza era una perdita stimata nel giugno 2013 di 1,4 milioni di euro e una previsione di fine anno, relativa ai dati di settembre, di almeno 3 milioni di euro. E’ quanto ha registrato l’Azienda metropolitana trasporti nel 2013. Un anno che, in particolare con l’avvio della gestione Lungaro, sembra caratterizzato da notizie positive, e non solo a livello strettamente economico: recupero di livello produttivo, minori costi di personale, e aumento del numero dei bus in circolazione. Come ha spiegato alla stampa stamattina il presidente dell’Amt, Carlo Lungaro, che, insieme al sindaco Bianco e all’assessore Rosario D’Agata, ha evidenziato i passi avanti effettuati in questi ultimi mesi, in particolare nel secondo semestre dell’anno scorso, tanto da parlare di “piccola rivoluzione”.
“Abbiamo cambiato passo dal punto di vista gestionale – spiega Lungaro – e, attraverso sforzi notevoli, siamo riusciti a recuperare terreno sia a livello finanziario che logistico, ad esempio immettendo su strada più mezzi che si è tradotto in un aumento dei chilometri percorsi”. Inoltre, stando al presidente Amt, sono in arrivo 2 autobus a metano già finanziati dal Ministero dell’Ambiente all’interno del programma qualità aria più 5 a metano in corso di approvazione. A questi si aggiungano 4 autobus a metano più 7 elettrici, frutto della transazione con la Breda e quelli che sarà possibile acquistare con i finanziamenti statali per il 2014. La media dei chilometri effettuati, poi, è passata dai 752.000 km del periodo gennaio/settembre 2013, quando in media uscivano 21 vetture in meno, ai 829.000 km del periodo ottobre/dicembre 2013. “Qualche giorno fa – continua il presidente – abbiamo avuto 151 vetture in strada in un giorno”.
Un passo avanti anche per quanto riguarda gli accertamenti dei titoli di viaggio, per cui Lungaro ha attivato nei mesi scorsi una sorta di task force: “Abbiamo iniziato una vera e propria battaglia nei confronti della cittadinanza abituata a non pagare – sottolinea – e tra gennaio e marzo siamo riusciti a recuperare una minima percentuale, ma contiamo di raggiungere il 32 per cento”. Relativamente alle risorse umane, oggi il numero di dipendenti si attesta sulle 729 unità, ma l’azienda ha manifestato la necessità di potenziare soprattutto il movimento, anche in vista dell’arrivo dei nuovi autobus. Un passo che avverrà tra qualche giorno, quando verranno assunti 20 autisti inseriti nella graduatoria relativa all’ultimo concorso. Come ha spiegato il presidente Lungaro. “L’aumento dei chilometri percorsi – aggiunge – ci consentirà, con le attuali condizioni finanziarie dell’ente, di aumentare il numero di autisti. Fino a oggi abbiamo fatto fronte con lo straordinario, controproducente dal punto di vista finanziario. Abbiamo maturato decisione di sbloccare l’attesa dell’ingresso di nuove autisti e nei prossimi giorni procederemo all’assunzione di 20 autisti. Non appena la regione riconoscerà il credito legato alla effettiva percorrenza dei chilometri certo nei confronti dell’azienda – ha precisato – potremo procedere all’assunzione di nuovi autisti, con scorrimento della graduatoria”.
Si è parlato anche di investimenti, come quello sulla rimessa di Pantano D’Arci, finanziato per oltre 5 milioni con fondi europei, e i progetti relativi al potenziamento del parcheggio Alcalà – Borsellino e quello Fontanarossa. Ma soprattutto della necessità di rimodulare la rete, con maggiore attenzione alle periferie, aspetto su di cui ha parlato il sindaco Bianco, che ha evidenziato il grande risultato dell’Amt raggiunto in pochissimo tempo. “Mi sembra che il risultato più importante sia quello finanziario e dell’utile, piccolo ma attivo – commenta il primo cittadino. Ma il risultato che minata più a cuore è l’aumento dei chilometri e dei mezzi in circolazione ogni giorno. Stiamo nella stessa condizione di prima, ma l’officina ha iniziato a funzionare meglio, sono arrivati i pezzi di ricambio, e quindi ci sono più mezzi. Avevo chiesto attenzione maggiore ai quartieri periferici – continua – per questo chiedo ancora di migliorare”. Ma la futura città metropolitana su cui si sofferma il primo cittadino. “Ci sarà una razionalizzazione della rete. Mi sono già state sottoposte le linee guida. Consulteremo la commissione competente in consiglio, parleremo con le categorie sociali ed entro l’estate potremo avere la nuova rete.Nel frattempo, con la città metropolitana, dovremmo trasformare in effetti e non solo nel nome, l’azienda in metropolitana. Stiamo pensando a un trasporto integrato – conclude – che coinvolga anche bus, cabinovia, metropolitana”.
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15 Aprile 2014, 17:23