24 Luglio 2013, 17:09
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CATANIA. Tavolo di confronto a tre (Regione, Comune di Catania e Amt) quello che si è svolto a Palermo, presso l’Assessorato regionale alla Mobilità. Un incontro sollecitato dal comune etneo e dall’Azienda Metropolitana Trasporti al quale hanno partecipato l’assessore regionale al ramo, Nino Bartolotta, l’assessore comunale al Bilancio e alle partecipate, Giuseppe Girlando, il direttore generale dell’Amt, Marcello Marino, i dirigenti regionali Generale e del Servizio, Arnone e Pacetto ed il dimissionario vice presidente dell’Azienda Metropolitana Trasporti, Alessandro Di Graziano. All’ordine del giorno: il tentativo di chiarire i termini contrattuali che regolano dal maggio 2012 l’erogazione di servizi di trasporto pubblico e che, in seguito ad una particolare interpretazione restrittiva da parte della regione, per la sola città di Catania, metterebbero a serio rischio la quantità e la qualità dei servizi offerti ai cittadini.
Un’interpretazione non condivisa dal Comune di Catania che ha voluto sottolineare come questa linea interpretativa adottata dalla regione, al di là delle questioni di carattere meramente giuridico che potrebbero configurare l’illegittimità degli atti compiuti fino ad oggi, rischia di causare una situazione di gravissimo pericolo per il servizio che si porrebbe al di sotto di qualsiasi standard attuale. Questo indirizzo amministrativo infatti, applicato peraltro solo alla città di Catania, determinerebbe un taglio delle percorrenze (e dei corrispettivi) quasi doppio rispetto a tutte le altre aziende siciliane.
Preoccupazione accolta dall’assessore Bartolotta che ne ha condiviso le motivazioni di fondo garantendo, d’intesa con il dirigente Generale, una più approfondita valutazione degli aspetti tecnico-giuridici per arrivare il prima possibile e comunque entro il mese di settembre, ad una conclusione della vicenda. Nel frattempo, per venire incontro alle difficoltà finanziarie dell’azienda, causate dalla complessità di questa situazione, la Regione ha assicurato la predisposizione entro i prossimi giorni un provvedimento per lo stanziamento di una parte delle somme al fine di poterle erogare entro la fine di agosto mentre il Comune, apprezzando i segnali disponibilità e auspicando in una soluzione che in breve tempo e nel pieno rispetto della normativa, salvaguardi i servizi per la città di Catania, ha comunque sollecitato una forte accelerazione dei tempi di erogazione al fine di poterla anticipare al massimo entro la prima decade di agosto.
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24 Luglio 2013, 17:09