Lungaro e il presunto vincitore |Le dichiarazioni messe a verbale

di

16 Febbraio 2015, 16:32

2 min di lettura

CATANIA – Dichiarazioni choc che potrebbero portare a un vero e proprio terremoto all’Amt. Come già anticipato, a essere finito sotto i riflettori è il presidente dell’Azienda metropolitana trasporti, Carlo Lungaro, anzi, le sue dichiarazioni rilasciate nel corso di un’audizione con i membri della Commissione consiliare permanente al Bilancio. Qui, Lungaro si sarebbe lasciato andare ad alcune esternazioni che sono state ufficialmente verbalizzate, aprendo così spiragli di incertezza per il presidente e per l’intera azienda che gestisce, considerate le implicazioni emerse da quanto dichiarato in audizione in relazione al bando per la selezione di un addetto stampa, che tanto aveva fatto gridare allo scandalo, e per l’eventuale stabilizzazione della giornalista che da 17 anni ricopre questa carica all’interno dell’Amt.

Incalzato dalle domande dei consiglieri comunali, infatti, Lungaro non solo avrebbe  ammesso di conoscere il nome del vincitore del concorso – scritto provocatoriamente dal capogruppo di Area Popolare, Manlio Messina, in una busta chiusa subito dopo la pubblicazione della selezione – ma anche avanzato ipotesi in relazione alla stabilizzazione dell’attuale addetto alla comunicazione. Il presidente avrebbe infatti spiegato – questo è quello che si legge nel verbale – che l’azienda non avrebbe potuto assumere chi ha svolto il ruolo di addetto stampa in precedente perché con contratto da precario da 17 anni, e per questo non rinnovabile, ma che per la stessa (la giornalista in questione), per evitare contenziosi legali, si sta provvedendo ad attivare un concorso pubblico per il ramo del marketing.

Articoli Correlati

Una scelta definita illogica dal consigliere Messina che torna alla carica. “Di fronte a queste dichiarazioni – afferma – bisogna prendere provvedimenti perché la cosa è molto grave che merita approfondimenti. Abbiamo – prosegue – chiesto ufficialmente che copia del verbale sia inviato al Direttore generale, al Segretario generale, al Capo di Gabinetto e all’assessore alle Partecipate – continua – e chiediamo, nel caso vengano ravvisati profili di illegittimità, di interessare gli organi competenti”.

Secondo il presidente, però, a non emergere dal verbale sarebbe il tono ironico del discorso.

Pubblicato il

16 Febbraio 2015, 16:32

Condividi sui social