Amt, non si allenta la tensione |Sindacati pronti a stop di 24 ore - Live Sicilia

Amt, non si allenta la tensione |Sindacati pronti a stop di 24 ore

Non sono bastate le rassicurazioni degli scorsi giorni a sollevare gli animi dei lavoratori dell’azienda di trasporti.

CATANIA – “Se Non riceveremo risposte convincenti, sarà sciopero di 24 ore”. Lo annunciano i sindacati Fast – Confsal e Faisa Cisal di fronte all’irrisolta situazione in cui versa l’Amt. Non sono bastate le rassicurazioni degli scorsi giorni a sollevare gli animi dei lavoratori dell’azienda di trasporti che restano preoccuparti della gravissima crisi finanziaria della società. Parlano di “gioco delle tre carte” da parte di Regione e Comune – che insieme hanno debiti verso Amt per circa sessanta milioni di euro –riferendosi al rimpallo di responsabilità, chiedendo un progetto serio di rilancio della società che fatica a mantenere in vita il servizio pubblico.

“E’ risaputo che il vero problema è legato al doppio taglio dei chilometri operato dalla Regione nel 2012 – affermano Giovanni Lo Schiavo E Aldo Moschella, rispettivamente della Fast Confsal e della Faisa Cisal – che corrispondono a circa 18 milioni in meno nel bilancio dell’azienda, e al fatto che il comune non può garantire più di 17 milioni l’anno che non sono sufficienti per mantenere il servizio”. Da qui la richiesta, al governo regionale, di riconoscere almeno altri due milioni di chilometri l’anno, per evitare spiacevoli conseguenze per i lavoratori e per il servizio pubblico. Oltre che per gli stipendi, già pagati al 50 % in passato per mancanza di liquidità. A giugno e luglio però si aspettano anche le quattordicesime e i rimborsi del 730.

Ad avvalorare le preoccupazioni dei sindacalisti sarebbero le recenti richieste dell’assessore comunale, Giuseppe Girlando, che avrebbe chiesto ai vertici aziendali di preparare due piani di sviluppo: uno che tenga conto del chilometraggio attualmente riconosciuto, di 6.9 milioni di chilometri, e uno per 10 milioni. Ipotesi, quest’ultima, caldeggiata dai sindacalisti.

Che chiedono al Comune di fare la propria parte, corrispondendo quanto meno quanto dovuto per i primi due trimestri del 2016. “La Regione li ha liquidati – spiegano ancora – ma il Comune no”. Anche per questo hanno chiesto di essere ricevuti dal prefetto. Ma avvisano: “Abbiamo fatto una riunione in azienda e abbiamo deciso che, di fronte a risposte non convincenti, ci asterremo dal lavoro per 24 ore”. Uno sciopero per l’intera giornata, dunque, mai verificatosi prima.

 


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