27 Giugno 2016, 20:16
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CATANIA – Manca ancora liquidità all’Amt. L’azienda metropolitana trasporto soffre ancora della crisi economica che non consente, almeno per il momento, di pagare gli stipendi. Lo scrive nero su bianco la direzione che l’azienda è “in attesa di una adeguata rimessa fondi da parte del Comune di Catania. Appena si avrà certezza della disponibilità di tali somme” sarà comunicata la liquidazione della paga di giugno”. Che i dipendenti avrebbero dovuto prendere oggi.
Insomma, nonostante gli impegni presi, le condizioni dell’Amt sono ancora precarie e a farne le spese sono in tanti: i dipendenti che non possono contare sulla puntualità dei pagamenti delle spettanze, come denunciano i sindacati autonomi Fast Confsal e Faisa Cisal – che hanno indetto uno sciopero di 24 ore per il prossimo 5 luglio – ma anche i cittadini costretti a ulteriori attese. E questo, nonostante i mezzi che escono ogni mattina siano circa 80 e non certo i 50 di qualche mese fa. Gli autobus, infatti, per ordine di servizio, non possono circolare se non funziona l’aria condizionata e gli autisti sono costretti a riportare i mezzi in rimessa.
“Oggi sono dovuti rientrare decine di mezzi – afferma Giuseppe Cottone della Fast Confsal – a causa della calura e con aria condizionata guasta. Considerato che l’estate è appena iniziata – aggiunge – e che le temperature sono destinate a salire, non riesco a immaginare quali ulteriori disagi dovrà subire la cittadinanza”.
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27 Giugno 2016, 20:16