Amt, vertenza rimandata all’azienda |Ma la tensione resta alta

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02 Settembre 2016, 17:57

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CATANIA – Il direttore generale dell’Amt ufficialmente dimesso. Antonio Barbarino, come anticipato da Livesiciliacatania, lascia l’azienda di trasporto pubblico per un nuovo incarico. E questo, nel bel mezzo di una grave crisi finanziaria e di una vertenza che, oltre tutto, dopo essere passata, per volontà del sindaco, alla diretta gestione di Palazzo degli Elefanti, pare ora esser stata rinviata al mittente. Una nota dell’assessore alle Partecipate, Giuseppe Girlando, inviata a tutte le sigle sindacali, annuncia che “in data 31 agosto l’assessorato ha completato la fase esplorativa come da indicazioni del sign. Sindaco di Catania. Pertanto, la trattativa sarà ripresa nella sua sede naturale di Amt Catania spa”.

“Abbiamo ascoltato i sindacati – dice Girlando – analizzato le criticità e le obiezioni e trasmesso all’azienda quanto raccolto. Adesso, dalla discussione politica bisogna passare a quella aziendale – aggiunge – fatto salvo il fatto che ho dato la mia disponibilità a partecipare a questa delicata fase”. La tensione, infatti, non sembra essersi allentata poi molto, nonostante le dimissioni del direttore, che comunque resterà in carica ancora qualche settimana, e nuove proteste, tra cui l ‘annunciato sciopero di 24 ore indetto dalla Fast Confsal, per il 13 settembre, sono ancora dietro l’angolo. Inoltre, le forze sindacali, divise, pare stiano portando avanti tavoli separati, cosa che di certo non aiuta nel risolvere la vertenza.

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Intanto, alcuni esponenti del consiglio comunale chiedono a Barbarino di tornare sui propri passi. “Il presidente della commissione comunale alla Viabilità Carmelo Sofia e il presidente della commissione al Bilancio Vincenzo Parisi in una nota congiunta esprimono profondo dispiacere per le dimissioni del direttore dell’Amt Antonio Barbarino – scrivono in una nota stampa. Una figura di spicco dell’azienda metropolitana trasporti che con la sua competenza e professionalità, insieme alle altre componenti sociali, ha dato e poteva dare ancora molto per salvare l’Amt. L’azienda che oggi vive una situazione a dir poco drammatica. I due consiglieri comunali si augurano,infine, che il dottor Barbarino possa ritornare sui suoi passi e, qualora questo non avvenga, l’amministrazione deve adoperarsi affinché l’azienda metropolitana venga guidata da persone altrettanto capaci e competenti”.

 

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02 Settembre 2016, 17:57

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