09 Gennaio 2025, 05:01
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CATANIA – Il 15 e il 17 gennaio 2025. Sono queste le date di convocazione dei consigli di amministrazione di Asec Trade e Amts, le ultime due società partecipate a non aver ancora “cambiato pelle” dopo l’improvvisa accelerata impressa dal sindaco Trantino nel dare seguito allo spoil system chiesto a lungo dai partiti che ne sostengono l’azione amministrativa.
Dopo Sidra, Catania Rete Gas e Multiservizi, la cui governance è stata rinnovata a fine 2024, restano da chiudere le partite dell’azienda che commercializza il gas e quella che gestisce il trasporto pubblico e la sosta.
Si partirà con Catania rete gas, mercoledì prossimo. A confermarlo il presidente uscente, nominato in quota Forza Italia, Giovanni La Magna. Che, ci dice, non sarà riconfermato: l’azienda, come detto più volte, dovrebbe passare nelle mani di Fratelli d’Italia. “Non resterò – afferma. Dopo sette anni, due da consigliere e quasi 5 da presidente, vado sapendo di lasciare un’azienda sana. Sono felice del lavoro svolto, che spero la nuova classe dirigente porti avanti, del rapporto con l’amministrazione e con le varie aree politiche”.
Una sottolineatura che sembra quasi un messaggio e che fa presagire che La Magna possa andar presto a occupare un’altra casella.
Il 17 gennaio sarà la volta dell’Amts, rimasta senza guida dopo le dimissioni di Giacomo Bellavia a fine novembre. L’azienda di trasporto e sosta, salvo sorprese dell’ultimo minuto, dovrebbe passare nelle mani autonomiste dell’imprenditore Fabio Taccia, nome indicato sin dall’inizio dal Mpa e fortemente caldeggiato dal deputato all’Ars ed ex presidente del consiglio, Giuseppe Castiglione.
I due posti del consiglio di amministrazione dovrebbero andare ai leghisti di Prima l’Italia e a Fratelli d’Italia. Con tutte le tessere al posto giusto e il mosaico delle aziende partecipate completo, la vita dell’amministrazione, quanto meno all’interno dell’aula consiliare, dovrebbe poter procedere più tranquillamente.
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09 Gennaio 2025, 05:01