03 Marzo 2015, 14:00
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CATANIA – “L’Anagrafe di Nesima, aperta, rappresentava più un disservizio che un servizio”. Ne è convinta il vice presidente della quinta municipalità, Maria Grazia Felicioli in relazione alla chiusura degli uffici di Nesima, destinati all’Asp canina, e all’ammutinamento di una parte del Consiglio circoscrizionale che ieri mattina ha preferito boicottare i lavori del consiglio, alla presenza del vicesindaco Marco Consoli, proprio protestare contro la decisione dell’amministrazione.
“Voglio spiegare la mia posizione – afferma la Felicioli – e le motivazioni che mi hanno spinta, in occasione del voto sull’anagrafe di Nesima, a votare per la chiusura. Innanzitutto – aggiunge – la presenza del personale non era sempre garantita, il che rendeva il servizio intermittente. Quasi un disservizio”. Non solo. La Felicioli evidenzia anche come i numeri, prodotti dal vicesindaco in occasione della seduta di consiglio, dimostrino come l’ufficio lavorasse poco.
“L’apertura intermittente – aggiunge – e il fatto che vengano sbrigati pochi documenti, secondo la mia modesta opinione, dimostra che la presenza di questo ufficio non sia fondamentale per gli utenti, che potranno comunque rivolgersi agli sportelli di Monte Po e del viale Rapisardi. Inoltre – continua – i locali liberati verranno dati all’Asp canina, importante presidio in un quartiere come il nostro dove il randagismo è una vera e propria piaga”.
Una posizione sposata dal presidente della circoscrizione, Orazio Serrano, in un primo tempi perplesso relativamente alla chiusura di Nesima. “All’inizio ero contrario – spiega – ma, dopo aver visto i dati della produzione, mi sono ricreduto. Ho dovuto constatare che mantenere aperti gli ufficiali via Felice rappresenta una scelta antieconomica in un periodo come questo in cui, a tutti i livelli, si parla di Spending review. Non si tratta di penalizzare la comunità – aggiunge – ma di razionalizzare la spesa”. Serrano spende poi due parole sull’importanza dell’Asp canina. “A Nesima – conclude – il progetto animali permetterà la sterilizzazione dei randagi che, in particolare nelle nostre zona, sono un problema che non va sottovalutato”.
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03 Marzo 2015, 14:00