24 Maggio 2022, 10:59
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PALERMO – Il presidente di Ance Palermo, Massimiliano Miconi, ha inviato una lettera al Commissario per il ponte Corleone, Matteo Castiglioni, per chiedere a che punto siano gli interventi previsti e sollecitarli.
“Seguiamo da tempo e con particolare interesse le vicende che riguardano il Ponte Corleone, infrastruttura urbana fondamentale per la città di Palermo – scrive il presidente di Ance Palermo -. A distanza di molti mesi rimangono tutte le criticità già denunziate e soprattutto una grave situazione di incertezza sugli interventi che verranno realizzati e sul loro reale stato di attuazione”.
“Parecchi anni fa – continua Miconi – il progetto per il raddoppio è andato in gara, la gara è stata aggiudicata ed il contratto già sottoscritto è stato rescisso, ancor prima di iniziare i lavori, per inadempienza dell’impresa aggiudicatrice. A seguito di ciò nulla, però, è stato fatto: né lo scorrimento della graduatoria, né una nuova gara. Il ponte è stato lasciato lì, senza che nessuno se ne facesse realmente carico, senza manutenzione, senza controlli, fino a quando, nel clima di allarme generalizzato sullo stato dei ponti e dei viadotti, seguito alla tragedia di Genova, è stato deciso che, precauzionalmente, era meglio limitarne il transito ad una sola corsia e porre il divieto per i mezzi pesanti, con la prevedibile disastrosa conseguenza delle code e dei rallentamenti sia per il traffico veicolare, che per il trasporto dei materiali, in particolare di quelli dell’edilizia. Finalmente, nell’incapacità totale di risolvere il problema, il Comune ha chiesto l’intervento dell’Anas. Ma da allora, il silenzio”.
“Su questi punti le nostre imprese, con l’intero comparto dell’edilizia – conclude Miconi -, si rivolgono a noi per avere aggiornamenti e per sollecitare il ripristino della piena funzionalità della infrastruttura. Per questo le chiediamo notizie, unitamente all’informazione sugli altri interventi che la sua struttura commissariale ha in corso”.
Subito dopo, l’assessore ai lavori pubblici Maria Prestigiacomo ha risposto al presidente di Ance Palermo. “Va specificato – dice Prestigiacomo – che la Cariboni ha vinto sia l’appalto per il raddoppio del ponte Corleone che quello dello svincolo Perpignano. I lavori del raddoppio sono iniziati ma il comune è stato costretto a rescindere il contratto per inadempienza della ditta dovuta ai troppi ritardi. Con la rescissioni si sono anche persi i fondi destinate alle due opere. Ma in ogni caso sono state fatte delle indagini e in seguito i primi lavori di messa in sicurezza stiamo parlando degli anni 2000”.
“L’attuale Amministrazione – ricorda Prestigiacomo – ha eseguito dei lavori negli anni passati ed altri nel 2021 stilando un protocollo d’intesa con Anas .In seguito il Comune ha affidato altre indagini e nelle more ha stilato un protocollo d’intesa con Anas ed il Provveditorato Opere Pubbliche e questo non è stato certamente fatto per incapacità totale da parte del Comune di risolvere il problema ma perchè Anas ha degli accordi quadro che consentono interventi sicuramente più veloci di quelli di una pubblica amministrazione. Va precisato che il ponte ha subito delle restrizioni a causa di una denuncia fatta alla procura della repubblica che attraverso i vigili del fuoco ha obbligato il comune alle restrizioni. Soltanto quando abbiamo avuto la relazione delle indagini dalla Ditta Icaro abbiamo potuto ridurre i disagi , infatti le indagini dicono che i lavori devono essere eseguiti ma non c’è certamente il pericolo che altri avevano visto”.
“Nel mentre – prosegue la replica – è stato nominato un commissario che attraverso Anas sta definendo la fase progettuale ed entro settembre inizieranno i lavori. Ci tengo a precisare che le somme destinate alla progettazione ed alla realizzazione delle opere sono stati trovati dal comune e messi a disposizione di Anas. E va anche specificato – conclude Prestigiacomo – che nel ‘Pacco per Palermo’ mancano le somme promesse sia per il raddoppio che per lo svincolo Perpignano. Somme richieste al governo nazionale in sede di finanziaria e mai assegnati alla città”.
“Raccogliamo l’allarme dell’Ance sulla situazione di stallo dei lavori al ponte Corleone di Palermo: si tratta di un’infrastruttura fondamentale per la circolazione in entrata ed in uscita dalla città, un tratto di strada che da troppo tempo determina disagi e rischi per gli automobilisti. Il commissario straordinario dica a che punto è l’iter per la ‘posa della prima pietra’”. Lo dice Giuseppe Lupo, capogruppo Pd all’Ars, dopo la lettera inviata dal presidente di Ance Palermo Massimiliano Miconi al commissario straordinario per il ponte Corleone Matteo Castiglioni, per chiedere a che punto siano gli interventi previsti commissariali”.
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24 Maggio 2022, 10:59