04 Gennaio 2013, 17:44
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CATANIA – Manca ancora l’ufficialità. Ma è soltanto questione di giorni. Il gruppo consiliare di Palazzo dei Minoriti di “Famiglia, lavoro e Solidarietà”, meglio conosciuto come il “gruppo Leanza”, si scioglierà per transitare nel gruppo provinciale dell’ Udc, dove i consiglieri troveranno con molta probabilità pure il Presidente Giovanni Leonardi, prossimo ad aderire al partito di Cesa e Casini. La notizia del passaggio di consiglieri da un gruppo a un altro dell’area centrista, era già stata anticipata nei scorsi giorni a LiveSicilia Catania dallo stesso deputato all’Ars Lino Leanza. La riunione per mettere a punto gli ultimi dettagli dell’operazione, ma anche per dissipare le ultime ritrosie di qualche consigliere indeciso, è fissata per lunedì mattina nella sede del consiglio provinciale. A darne annuncio è Nunzio Parrinello, il capogruppo di Fls, eletto nel 2008 nelle liste dell’Mpa, che ha seguito dai banchi di Palazzo dei Minoriti tutte le tappe dell’evoluzione politica di Lino Leanza.
“Ma non chiamatemi però il suo braccio destro, Salvo Di Salvo è più a contatto con lui”, ha fatto sapere polemicamente Parriniello. E infatti la “polemica” c’è tutta, “ma -come lui stesso precisa – questa è rivolta alla Politica che è distante da i veri problemi della gente. Oggi – sottolinea il capogruppo di Fls alla Provincia- tutta l’attenzione è per la compilazione delle liste per le nazionali, dopo di ché a marzo lasceranno i problemi a chi già ce li ha”.
In attesa dell’ufficialità, esprime soddisfazione per l’annunciato passaggio al partito di Casini degli “amici” di Fls Santo Primavera, consigliere provinciale e vice segretario provinciale dell’Udc: “Faccio il mio benvenuto a loro, ma già da tempo ci muoviamo all’unisono tra i banchi del consiglio. Oramai– sottolinea Primavera- è solo una questione formale”. Ma il compiacimento di Primavera ha pure un rilievo personale: “Guardo con piacere al fatto che questi miei colleghi oggi stanno compiendo lo stesso passo da me fatto in tempi non sospetti. Questo è il segnale – ha sottolineato- che questo partito sta crescendo, non solo al Comune di Catania e alla Provincia, ma anche in molti comuni etnei. Ora però – ha esortato Primavera- il partito si deve aprire di più ai giovani, dandosi delle regole ben precise, anche nella selezione della classe dirigente, che deve essere sempre più di qualità. Io – ha aggiunto il vice segretario Udc – sono affezionato ad una vecchia idea di partito, credo ancora nella funzione dei probiviri, che avrebbero il compito di vagliare non solo sui passaggi da un gruppo all’altro, ma anche sul valore dei tesserati e la qualità dei candidati”.
Crede che “si sia perso soltanto del tempo” Antonio Danubio, capogruppo Udc a Palazzo dei Minoriti. “Mi pare giusto – ha sottolineato- che se il leader del movimento ‘Famiglia, Lavoro e Solidarietà’ è passato all’Udc, tutti coloro che rispondono a lui dovrebbero transitare nel nostro partito”. Nel frattempo però le fila dello scudocrociato sul territorio catanese si sono rimpolpate. Infatti, col passaggio di D’Agostino e Pistorio all’Udc, il partito coordinato in Sicilia da Giampiero D’Alia si candida a diventare il primo cartello elettorale della Provincia etnea. Ipotesi che lo stesso Danubio vede concretamente: “Se esisteranno ancora le Provincie regionali – ha ipotizzato- mi farebbe molto piacere che l’Udc possa esprimere una candidatura importante alla presidenza dell’Ente”. Alla domanda se questi possa essere il deputato Ars Lino Leanza, Danubio non ha dubbi: “Se fosse lui mi farebbe molto piacere, ma non solo a me, bensì a tutto l’Udc”.
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04 Gennaio 2013, 17:44