01 Giugno 2017, 08:30
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PALERMO – Il silenzio, o meglio la riservatezza, ha i giorni contati. Per il Palermo, retrocesso in serie B ormai da quasi un mese ma già destinato a finirci da molto prima, il tempo delle attese, delle scadenze rimandate, a breve incrocerà un muro da non poter superare, quello dei termini ufficiali che pretendono chiarezza da parte di Paul Baccaglini, o chi per lui, si prenderà sulle spalle la responsabilità di rilevare la società rosanero per iscriverla innanzitutto al prossimo campionato cadetto. Dall’insediamento dell’ex Iena come nuovo presidente del club siciliano (datato 6 marzo) sono infatti passati ormai quasi tre mesi con le promesse di chiusura del closing al 30 aprile sorpassate da altri trenta giorni di silenzi, indiscrezioni, accelerate e passi indietro. L’inizio del mese di giugno porta però tutta una serie di scadenze che costringeranno, anche in tempi relativamente brevi, gli acquirenti degli asset del Gruppo Zamparini a stringere per non rischiare di far saltare l’investimento con l’imprenditore friulano.
Ma quali sarebbero le scadenze che attendono Baccaglini nelle prossime settimane? Ad occhio e croce il 30 giugno, ultimo giorno utile per l’iscrizione del Palermo in Serie B, rappresenta il primo scoglio da superare con l’eventuale proprietà chiamata a depositare una fidejussione da 800mila euro, documento firmato però entro il 15 giugno dunque molto prima della consegna in copia originale. Ma non finisce qui. Un’altra scadenza attende il club rosanero il 20 giugno in merito alla documentazione relativa allo stadio, le convenzioni e i contratti d’utilizzo dello stesso, così come stabilito dalla Figc. Baccaglini e soci avranno poi di certo segnato in rosso sul calendario la data del 26 giugno, giorno in cui la Commissione di Vigilanza federale attende la documentazione relativa al pagamento degli stipendi effettuato entro fine maggio ed il documento che attesti il pagamento di eventuali debiti nei confronti di società straniere. Infine, ma non meno importante, sempre entro il 26 c’è da presentare l’impegno scritto alla partecipazione ai campionati giovanili obbligatori, che dal prossimo anno prevede anche la costituzione di una squadra femminile.
Un bel pò di scartoffie che, unite a quelle che riguardano già il closing arenatosi attualmente sui tavoli della banca londinese che sta fungendo da advisor fra l’acquirente Baccaglini ed il venditore Zamparini, preoccupano non poco la tifoseria rosanero che ogni giorno che passa vede avanzare cattivi pensieri. Ciò che resta attualmente sono le ultime dichiarazioni ultime dichiarazioni ufficiali di Baccaglini risalenti al 27 maggio scorso, che riportavano una discreta serenità da parte dell’attuale presidente rosanero: “Gli accordi di riservatezza impongono a tutti un silenzio che però va letto in termini positivi: squadre di professionisti continuano a lavorare nell’intento comune di giungere all’obiettivo il prima possibile. Nel fare questo ci stiamo prodigando per riorganizzare e garantire non solo l’operatività della Società durante il periodo di transizione ma stiamo anche edificando le basi sulle quali costruire una squadra competitiva in grado di raggiungere il risultato chiaro della prossima stagione: la promozione in Serie A”.
L’ultima speranza è dunque quella che entro la prossima settimana arrivi il via libera da entrambe le parti sulle somme da investire sugli asset messi sul piatto, tra i quali ovviamente il Palermo calcio, con l’ormai famosa società veicolo per l’acquisto del club (la YW&F Global Limited) che dall’anonimato che la racchiude, vista la sua mancata presenza sia dal registro delle imprese del Regno Unito che da quello italiano, prenderebbe la scena presentandosi come attore principale nella gestione degli affari del club di viale del Fante e dunque, in primo luogo, nella fondamentale iscrizione della società nel prossimo campionato di B.
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01 Giugno 2017, 08:30