13 Luglio 2012, 18:44
1 min di lettura
“Legalizzazione delle droghe leggere? Un dibattito interessante, non sono contrario. Anzi, sono per il sì”. Dopo Raffaele Lombardo e Roberto Saviano anche Antonio Ingroia si è espresso favorevolmente sulla legalizzazione delle droghe leggere. Il procuratore aggiunto di Palermo, intervistato a “La Zanzara” su Radio 24, ha anche ammesso di avere fatto qualche tiro da uno spinello in un passatolontano. “Cose della gioventù – ha glissato il magistrato – cose così lontane nel mio passato che il ricordo è molto sfumato”.
Nei giorni scorsi anche Saviano si era espresso sull’argomento con un post su Facebook. “Migliorare le condizioni di vita di chi fa uso di sostanze stupefacenti – aveva scritto l’autore di Gomorra – avrebbe ricadute positive per tutti i cittadini, anche quelli che consumatori non sono. I primi a beneficiarne sarebbero le centinaia di migliaia di persone che condividono le loro vite con tossicodipendenti, poi ne beneficeremmo tutti in quanto a salute (diminuzione della diffusione di malattie come epatiti e aids) e sicurezza pubblica”. Un punto di vista, quello dello scritto campano, condiviso dallo stesso Ingroia: “Roberto Saviano ha spesso delle buone idee”.
Pubblicato il
13 Luglio 2012, 18:44