Cronaca

Ancora 359 positivi, i sindacati: “Ecco cosa non funziona”

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09 Novembre 2020, 20:21

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CATANIA – Il numero dei contagi continua a salire. Oggi sono 359 i nuovi positivi al coronavirus a Catania e i sindacati lanciano l’allarme sugli anziani. LEGGI TUTTI I DATI

L’appello

Cgil, Cisl e Uil insieme a Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati di Catania, ribadiscono l’allarme sicurezza per gli anziani ricoverati nelle case di riposo. I sindacalisti hanno segnalato all’Asp e al Comune di Catania la necessità di affrontare la nuova emergenza in corso “con strumenti adeguati”.

L’intervento

I segretari generali delle sei sigle, e cioè Giacomo Rota, Maurizio Attanasio ed Enza Meli per le confederali, insieme a Carmelo De Caudo, Pietro Guglielmino e Nino Lombardo, fanno riferimento all’aumento dei contagi.

Tutti puntano il dito sulla mancanza di posti nelle strutture pubbliche, “frutto di scelte sbagliate operate da parte della Regione”.

“Un presidio separato”

Le sigle provinciali ritengono necessario “un presidio ospedaliero dedicato ai malati Covid in modo da lasciare i presidi ospedalieri esistenti ai malati no Covid”.

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I sindacati citano il caso delle “persone fragili, che per paura dei contagi sono a casa rinunciando alle terapie”.

“Blocco delle visite”

I sindacati segnalano inoltre “il blocco delle visite mediche per l’accertamento delle invalidità civile”.

“Ritardi nei tracciamenti”

Agata Consoli, segretario provinciale della Fials Confsal di Catania, ha inviato una nota ai vertici dell’Asp e al commissario straordinario per l’emergenza covid Giuseppe Liberti.

La Fials evidenzia alcune criticità legate “a una mancata organizzazione della struttura nel tempo intercorso tra le due ondate di contagi”.

Molti cittadini “devono rivolgersi alle strutture private, atteso che vengono effettuati test solo ai sintomatici ed ai loro contatti diretti. Ci sono tempi di attesa infiniti per avere l’esito del tampone”.

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09 Novembre 2020, 20:21

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