Andò guarda al futuro:| “Faremo seria opposizione”

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26 Giugno 2013, 10:17

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GIARRE – Con la vittoria di Roberto Bonaccorsi è tempo di analisi per lo sfidante Salvo Andò, sconfitto con un distacco di oltre 400 preferenze. Il supporto del Pd, con il quale è stato siglato un apparentamento formale, non è stato sufficiente all’ex ministro per spuntarla al ballottaggio. “Ci siamo trovati di fronte ad una situazione difficile – commenta Salvo Andò – perché dei quattro candidati sindaci di testa, tre hanno fatto una partita in comune in modo più o meno esplicito. Noi siamo andati avanti in molte realtà ma non tanto da poter recuperare i voti che questi spostamenti portavano sul candidato del centrodestra”. Il riferimento è all’ex candidato sindaco del centrosinistra Salvo Patanè, oggi nella giunta Bonaccorsi, e ad Angelo D’Anna, candidato del comitato civico Città Viva, vincitore morale di queste elezioni.

Salvo Andò pensa già al futuro e promette una strenua ma costruttiva opposizione in consiglio comunale. “E’ stata una partita molto bella, una campagna elettorale che la città ha sentito. Si è fatta politica e non c’è stato nulla di scontato – prosegue l’ex ministro – Adesso c’è la volontà di continuare a svolgere un ruolo politico come forze di opposizione. Ci struttureremo come un governo ombra. Abbiamo uno schieramento variegato nel quale ci sono liste civiche e partiti che hanno un riferimento nazionale e regionale. Mi sembra che a Giarre si vada verso un assetto bipolare, da un lato c’è uno schieramento di centrosinistra, che comprende anche diverse liste civiche e quindi espressione del mondo moderato, e dall’altro c’è il centrodestra. Ritengo – prosegue Salvo Andò – che questa possa essere una buona risorsa per la città perché ci sarà una dialettica vera e forte mentre in passato non c’è stata. Questa volta ci sarà un’opposizione in consiglio comunale ma soprattutto un’opposizione a livello sociale. Ci sono alcuni punti fermi del nostro programma – conclude Andò – sul quale ci batteremo senza fare gli sfascia carrozze ma cercando di avere una forte capacità di mobilitazione nella città”.

Con la vittoria di Roberto Bonaccorsi cambia, ma non troppo, la geografia del civico consesso. Sono sedici, infatti, i consiglieri uscenti riconfermati. Dei dodici seggi assegnati alla maggioranza, sei sono quelli conquistati dal Pdl con Francesco Longo, Antonella Santonoceto, Orazio Scuderi, Angelo Spina, Mario Marano e Francesco Cardillo. Nella lista del sindaco Tutti per Giarre oltre al riconfermato Vittorio Valenti siederà in consiglio anche Giovanni Barbagallo, tra i più giovani ed esponente della Destra di Nello Musumeci. L’altra giovanissima new entry è Vincenzo Mangano, eletto tra le file della lista Rilangiarre di Piero Mangano con il confermato Carmelo Strazzeri. Infine per Giarre Futura, che fa riferimento all’area di Nicola D’Agostino, tornano in consiglio Angelo Turrisi e Salvo Camarda.

Sul fronte opposto, nella coalizione di Andò, la lista Vitale per Giarre conquista due seggi. La novità è rappresentata da Gabriele Di Grazia, figlio dell’indimenticato Isidoro più volte assessore e presidente della Pro Loco. Torna invece ad occupare uno scranno in consiglio l’ex presidente del civico consesso Raffaele Musumeci. Nella lista Per un’altra Giarre sono due le riconferme: Salvo Zappalà e Nunzio Musumeci. Infine per il Movimento Civico per Giarre di Alessandro Spina e Nico Le Mura, tornerà a sedere in consiglio comunale, dopo un’assenza di dieci anni, Giovanni Gulisano. Il Pd sarà rappresentato ancora una volta solo da Tania Spitaleri. Infine la lista Città viva di Angelo D’Anna, la vera sorpresa di questa campagna elettorale, porta in consiglio due donne: Patrizia Caltabiano e Patrizia Lionti.

 

 

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26 Giugno 2013, 10:17

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