Cronaca

Andrea, Rosi e Antonio: la vita felice colpita dalla tragedia

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09 Luglio 2022, 17:17

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Antonio e Rosi sono persone a cui deve essere semplice volere bene. Anche se non li conosci, sfogliando le foto e i post sui social, ti viene voglia di conoscerli. Sempre raggianti, nell’album delle immagini, con un sorriso contagioso. Ed è anche per questo che, pensando alla sciagura che gli tocca vivere, il dolore si raddoppia. Per il senso di familiarità e di affetto che ispirano. Poi, una volta riposte le didascalie della serenità, il pensiero angosciato va a quell’aereo in volo che atterrerà a Palermo, stasera. Dentro c’è il corpo del piccolo Andrea Mirabile, morto a sei anni, in vacanza, a Sharm el-Sheik, forse per una intossicazione. La certezza è che niente sarà più come era prima.

Di lui hanno subito chiesto una mamma e un papà colpiti nell’anima, una volta arrivati al Policlinico di Palermo. Rosi è stata dimessa, Antonio è ancora sotto osservazione. Hanno detto al medico che li ha presi in carico al pronto soccorso: “Dottore, dobbiamo andare a prendere nostro figlio”. Sono le parole dell’amore che, anche se ha subito la perdita più atroce che c’è, non vuole mai rassegnarsi.

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Prima c’era stata la vacanza, comprensibilmente sognata e preparata da tempo. E ci sono quelle foto della felicità. Gli scatti del matrimonio, con la torta nuziale. Una immagine festosa in occasione di una partita della nazionale. La cronaca di una giornata al mare. La tenerezza delle mani dei genitori che stringono le manine di un figlio appena nato.

Persone buone e normali, Rosi e Antonio, con una tranquilla aspirazione alla serenità e a un album di fotografie da conservare, anche nei cassetti virtuali in cui ritrovarle. Ma questa estate ha portato la notizia del disastro più immenso che c’è: la perdita di un figlio. Andrea sta tornando a casa. Per ora è in viaggio, tra le nuvole. (Roberto Puglisi)

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09 Luglio 2022, 17:17

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