Cantiere dell’anello ferroviario | Installata nella notte una trivella

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10 Marzo 2016, 09:59

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PALERMO – Questa mattina in via Amari il buongiorno non è stato dei migliori. Nel cuore della notte, intorno all’1, è stata portata una trivella all’interno dell’area 5 del cantiere dell’anello ferroviario. A un passo dall’ingresso del porto, infatti, la macchina perforatrice servirà per la palificazione. Verranno realizzati dei buchi cilindrici di circa 90 centimetri in cui, a seguire, sarà colato il cemento armato per il proseguimento dell’anello ferroviario. Una notizia attesa dai commercianti della zona, e anche dai residenti che questa notte sono stati svegliati dal trambusto. “Questa notte è stata portata una trivella e mi chiedo, ancora una volta, come mai questo scempio non venga fermato – racconta Francesco Raffa, commerciante di via Amari -. La Tecnis non dà garanzie né economiche né sulla sicurezza. Questi operai, da quando sono in cantiere, hanno provocato un numero incredibile di danni alla rete idrica, elettrica, telefonica e del gas. Bisogna ripristinare lo stato dei luoghi subito”.

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“L’arrivo di una trivella questa notte in via Emerico Amari sta gettando nel panico i residenti e i commercianti, preoccupati che possano continuare lavori che difficilmente potranno essere completati e che renderanno più complicato il ripristino dei luoghi, se questa sarà la scelta finale. Ancora oggi la Tecnis dimostra di non avere la capacità amministrativa e finanziaria per portare avanti i lavori per mancanza di fiducia da parte di tutti, lavoratori e fornitori in testa. In via Sicilia le trivelle sono ferme e giornalmente ci sono pochi lavoratori, se non addirittura nessuno. Mi auguro che da parte di Rfi ci sia una presa di posizione forte, bloccando i lavori fin quando non ci saranno certezze, e che l’amministrazione comunale vigili meglio e di più di come ha fatto sino ad oggi”. Lo dice il presidente della commissione Attività produttive del comune di Palermo Paolo Caracausi (Idv).

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10 Marzo 2016, 09:59

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