14 Gennaio 2019, 07:45
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“I medici ci hanno rassicurato che l’operazione è andata più che bene, sono molto contenti e ottimisti. Siamo commossi da come il Signore ha ascoltato le preghiere di tutte le persone che hanno pregato per Angela, e come questo affetto ci sta sostenendo e ha condotto le mani dei medici”. Lo dice padre Giuseppe, il fratello sacerdote di Angela Grignano, l’italiana rimasta ferita nell’esplosione a Parigi e operata alla gamba sinistra. Don Giuseppe, al telefono da Parigi, aggiunge: “I medici ci hanno detto che sono riusciti a ricostruire tessuti e arterie più di quanto immaginavano e sono molto soddisfatti”.
La giovane è stata tenuta in coma farmacologico, ma prima del secondo intervento, quando i medici hanno diminuito i farmaci per vedere la reazione della paziente, la ragazza ha aperto gli occhi, incrociando lo sguardo della nonna che in quel momento era al suo capezzale. Un segnale raccolto con fiducia dai parenti, che rimangono in trepidazione.
Dopo aver concluso gli studi universitari alla Sapienza di Roma dove ha vissuto per circa tre anni, Angela un mese e mezzo fa si era trasferita a Parigi per cercare spazi nel mondo dell’arte e dello spettacolo; aveva trovato lavoro nell’hotel Ibis, che si trova proprio accanto al luogo dove è avvenuta l’esplosione. Per dieci anni, Angela aveva frequentato a Xitta, la frazione di Trapani dove viveva con il padre elettricista e la madre casalinga, una scuola di danza, la “Crisalide”.
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14 Gennaio 2019, 07:45