04 Giugno 2012, 11:44
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Decine di attivisti e dissidenti cinesi sono stati messi agli arresti domiciliari o costretti a lasciare Pechino per il 23esimo anniversario del massacro di piazza Tiananmen dove il 4 giugno del 1989 centinaia di studenti e cittadini furono uccisi dall’esercito intervenuto per stroncare il movimento pro-democrazia. Secondo il South China Morning Post di Hong Kong le stesse autorità locali hanno definito le misure ‘da tempo di guerra’. Il ministero degli esteri cinese si è dichiarato fortemente infastidito dall’appello rivolto dagli Usa alla Cina affinché liberi i detenuti per il loro ruolo nel movimento di piazza Tiananmen.
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04 Giugno 2012, 11:44