28 Novembre 2012, 21:25
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PALERMO – Antonello Antinoro, oggi eurodeputato, non vorrebbe sottrarsi alle domande solo che, dice, “sono passati quattro anni e non voglio avventurami in dichiarazione senza il supporto della memoria”. Aggiunge, però, che “all’assessore spettano funzioni di indirizzo e di programmazione e non quelle di gestione e di controllo che sono di esclusiva pertinenza dell’amministrazione e del dipartimento”
Uno sforzo prova, comunque, a farlo: “Ricordo solo che sollecitammo, tramite l’ufficio di gabinetto, il recupero di questi crediti e portammo avanti le iniziative per i nuovi bandi”. Un scelta dettata dall’analisi della situazione: “Era evidente che in quella maniera non si poteva certo andare avanti”.
Oggi in una nota aggiunge che “le attività poste in essere dall’assessorato nel breve periodo in cui ebbi l’onore di guidarlo, a fronte di un rapporto più che decennale di Novamusa con la Regione, sono tutte documentate, e quindi a disposizione sia della magistratura sia della stampa, e improntate all’interesse generale di tutti e a quello particolare di nessuno”.
Antinoro che è stato assessore per poco meno di un anno, a cavallo fra il 2008 e il 2009, passa in rassegna i suoi mesi alla guida dei Beni culturali. Nel corso delle telefonata si rammarica pure per “le tante cose che avevo in mente di fare”. A bloccare le sue idee, ricorda, arrivò l’azzeramento della giunta deciso dal governatore Raffaele Lombardo.
Poi, torna sulle frasi del giudice per le indagini preliminari che lo tirano pesantemente in ballo: “Non posso commentare una vicenda di cui non ho ricordi nitidi. Dovrei documentarmi per potere rispondere”.
‘In relazione agli articoli di stampa di stamane inerenti la vicenda Novamusa, e nei quali si fa riferimento alla mia persona nella qualita’ di assessore ai Beni Culturali nel periodo indicato, mi preme precisare che l’ufficio di gabinetto – su mia precisa indicazione – sollecito’ il recupero di questi crediti, unitamente all’avvio delle attivita’ propedutiche per nuovi bandi; che all’assessore spettano funzioni di indirizzo e di programmazione e non quelle di gestione e di controllo che sono di precipua pertinenza dell’amministrazione e del dipartimento; che le attivita’ poste in essere dall’Assessorato nel breve periodo in cui ebbi l’onore di guidarlo – a fronte di un rapporto piu’ che decennale di Novamusa con la Regione – sono tutte documentate, e quindi a disposizione sia della magistratura sia della stampa, e improntate all’interesse generale di tutti e a quello particolare di nessuno”. On Antonello Antinoro
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28 Novembre 2012, 21:25