29 Gennaio 2015, 13:27
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PALERMO – Si registrano primi segnali di ripresa nel settore delle opere pubbliche siciliane: nel 2014 sono state appaltate gare per oltre 214 milioni di euro, sono in fase di avvio numerosi cantieri per la realizzazione di infrastrutture sul territorio e sono in corso di pianificazione diversi interventi per il rifacimento delle strade provinciali. Questo il dato complessivo illustrato dall’assessore regionale alle Infrastrutture Giovanni Pizzo ad Angelo Gallo, segretario generale della Feneal Uil Sicilia, a Santino Barbera, segretario generale della Filca Cisl Sicilia e a Graziana Stracquadanio, della segreteria regionale della Fillea Cgil Sicilia, nel corso di un incontro svoltosi martedì scorso negli uffici dell’assessorato a Palermo. Le tre sigle sindacali di categoria hanno fatto il punto sulle drammatiche condizioni del comparto delle costruzioni nell’isola, con 80mila disoccupati solo nell’ultimo anno e con un saldo negativo che cresce esponenzialmente di mese in mese. “Abbiamo ribadito all’assessore Pizzo – affermano Gallo (Feneal Uil), Barbera (Filca Cisl) e Stracquadanio (Fillea Cgil) – che dal rilancio dell’edilizia passa la complessiva ripresa economica siciliana, perché è un settore che, per la sua tipicità, innesca un meccanismo, sia a livello diretto che a livello di indotto, capace di generare nuova occupazione. Per questo da anni chiediamo che si facciano azioni concrete di sostegno delle costruzioni siciliane, a partire dallo sblocco delle opere pubbliche ferme da anni, all’accelerazione della spesa per interventi di importo minore ma di immediata esecuzione”. L’assessore regionale alle Infrastrutture ha annunciato che sarà rivolta particolare attenzione alle opere di rifacimento delle strade provinciali e a quelle di riqualificazione urbana e che sarà dato nuovo impulso all’apertura dei cantieri delle opere pubbliche attese da anni. Nel corso dell’incontro si è ipotizzato anche di pianificare un percorso comune fra i tre sindacati di categoria, l’Ance e il governo regionale, per realizzare un piano operativo di monitoraggio per la trasparenza e la tracciabilità nei cantieri delle opere pubbliche siciliane. “L’auspicio – concludono Gallo, Barbera e Stracquadanio – è che si apra una nuova fase di confronto fra i sindacati e che il governo Crocetta finalmente metta l’edilizia al centro della programmazione delle risorse regionali e comunitarie”.
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29 Gennaio 2015, 13:27