21 Febbraio 2014, 06:00
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PALERMO – Dopo le denunce Fabrizio Ferrandelli raccolte da LiveSicilia, l’inchiesta si allarga a mega-stipendi e super-consulenze. Il deputato regionale del Partito democratico Fabrizio Ferrandelli è stato convocato in Procura dai pm Leonardo Agueci e Daniele Paci per parlare della gestione della Gesap: obiettivo, inserire nel fascicolo dedicato agli appalti lumaca all’aeroporto di Palermo, la cui esistenza è stata svelata da LiveSicilia all’inizio del mese, un capitolo dedicato proprio alla gestione dello scalo, sulla quale il deputato regionale ha presentato questa settimana un’ampia documentazione nelle commissioni Territorio e Antimafia.
Il cuore dell’inchiesta, però, rimangono gli appalti. Nel passato, infatti, di certo c’era solo la data di inizio dei lavori. La fine era una grande, grandissima incognita. Su questo si concentra l’inchiesta della Procura della Repubblica. E ci sono già alcuni indagati. Si tratta del direttore generale della Gesap, Carmelo Scelta, dell’ex amministratore delegato Giacomo Terranova, dell’ex responsabile degli Affari generali e legali Vincenzo Petrigni, e di Giuseppe Listro, responsabile unico del procedimento di molti appalti. Come anticipato da Livesicilia, gli investigatori della sezione Reati contro la pubblica amministrazione della Squadra mobile di Palermo stanno cercando di capire se sia stato un meccanismo illecito a bloccare i cantieri. Su delega del procuratore aggiunto Leonardo Agueci e dai sostituti Daniele Paci e Fabio Battinieri, ormai da mesi e in gran segreto, acquisiscono la documentazione degli appalti consegnata dalla Gesap che sotto la presidenza di Fabio Giambrone sta offrendo collaborazione piena agli inquirenti. Dal canto loro gli indagati – il reato ipotizzato è associazione per delinquere finalizzata all’ubuso d’ufficio – riconducono tutto alla polemica che nei mesi scorsi ha visto opporsi proprio Scelta e l’ex dirigente dell’ufficio di polizia dell’aeroporto che ha avviato l’indagine. Scelta l’ha querelata per diffamazione.
Adesso, però, i pm puntano i riflettori anche sulla gestione. Su una conduzione dell’aeroporto che Ferrandelli non ha esitato a definire un “pozzo senza fondo”. All’inizio della settimana, il deputato regionale aveva denunciato la stipula di consulenze per due milioni nei due mesi trascorsi fra le dimissioni di Terranova e l’insediamento del suo successore Dario Colombo. Ieri, invece, è stato diffuso un documento inviato da Giambrone alla commissione Territorio nel quale vengono messi nero su bianco i costi di dieci dirigenti, i cui stipendi lordi ammontano a oltre 100 mila euro. Tutti questi elementi finiranno sul tavolo della magistratura. L’inchiesta si allarga.
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21 Febbraio 2014, 06:00