Approvata “Casa rifugio per donne” |e la Commissione elettrosmog

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09 Marzo 2016, 16:18

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CATANIA – Il Consiglio comunale ha approvato nella serata di ieri l’ordine del giorno sulla “Casa rifugio per le donne vittime di violenza”. L’odg sulla Casa rifugio, firmato dal vicepresidente vicario Sebastiano Arcidiacono e dai consiglieri Agatino Lanzafame e Niccolò Notarbartolo, e votato all’unanimità proprio in occasione della Giornata della donna, impegna l’amministrazione a individuare e assegnare un immobile da destinare alle donne che hanno subito violenza, ripristinando un servizio sospeso nel 2007.

L’iniziativa raccoglie le sollecitazioni dell’associazione Thamaia e degli enti aderenti alla Rete Antiviolenza costituita da Procura della Repubblica, Questura, Prefettura, Carabinieri, ospedali, scuole, associazioni e attiviste dei movimenti delle donne. L’obiettivo è di rafforzare le forme di collaborazione, anche attraverso progetti di educazione nelle scuole, per prevenire i fenomeni di violenza, e inoltre di promuovere attività, programmi, finanziamenti finalizzati alla protezione sociale ed economica delle donne vittime di violenza e di valorizzare l’organismo interistituzionale della Rete Antiviolenza.

Nel corso dell’assemblea, il Consiglio ha approvato anche l’istituzione della commissione speciale e temporanea sull’Elettrosmog, delibera che è stata proposta dal capogruppo del gruppo Misto Massimo Tempio (primo firmatario), e sottoscritta anche dai colleghi Maria Ausilia Mastrandrea, Lanfranco Zappalà, Erika Marco, Beatrice Viscuso, Giuseppe Castiglione, Salvatore Tomarchio, Santi Bosco, Salvatore Spadaro, Giuseppe Catalano.

Un organismo che dovrà di sviluppare, assieme ai liberi comitati, a esperti del fenomeno e all’Arpa, uno studio efficace per l’adozione di centraline fisse che rilevino continuamente i valori dell’esposizione alle onde elettromagnetiche, come già avviene in molte città italiane, e inoltre di lavorare per l’adeguamento del Regolamento comunale relativo all’installazione e alla modifica degli impianti di telefonia mobile nel territorio cittadino.

La delibera, inizialmente al settimo punto dell’ordine del giorno della seduta, è stata prelevata, su proposta di Tempio, per essere discussa subito dopo la fase delle cominicazioni. Forse un modo per salvare atto e seduta, dal momento che, subuto dopo, all’apporvazione di un verbale, è mancato il numero legale.”Un voto che rappresenta la vittoria di tutti – commenta Tempio – e per questo, ringrazio i colleghi di maggioranza e di opposizione che hanno dimostrato grande senso di responsabilità. La commissione – conclude – rappresenta un’occasione importante anche per dare alla cittadinanza risposte che attende da tempo. Niente di fatto, invece, per quanto riguarda il nuovo affidamento a Sostare, né per quel che riguarda il regolamento Asacom, che verranno trattate nella prossima seduta.

 

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09 Marzo 2016, 16:18

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