14 Ottobre 2011, 17:57
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Il consiglio provinciale di Palermo ha approvato il bilancio 2011. Su 32 consiglieri presenti hanno votato favorevolmente 18 esponenti dei gruppi del Pid, del Pdl, di Forza del sud e del Gruppo misto di centrodestra. Sette i voti contrari di Pd, Idv e Gruppo misto di centrosinistra (composto da Sel e Rifondazione comunista). Dalla votazione si sono astenuti, infine, sette consiglieri di Udc ed Mpa.
L’atto ha ricevuto immediata esecutività. Il bilancio 2011 ammonta complessivamente a circa 377 milioni, di cui circa 197 per le spese in conto capitale (destinate agli investimenti sui progetti previsti dal Piano triennale delle opere pubbliche) e circa 122 per la quota di spese correnti. Fra le entrate spicca una riduzione nei trasferimenti da parte dello Stato pari a 11 milioni cui corrisponde una contrazione della spesa non obbligatoria e una razionalizzazione di quella obbligatoria. La quota principale della spesa corrente è quella destinata alla pubblica istruzione (47 milioni circa). Oltre otto sono destinati alla viabilità, cinque e mezzo alla tutela ambientale, cinque e 200 mila euro al settore sociale. Quattro milioni e 600 mila euro sono stanziati per il settore turistico, sportivo e ricreativo, mentre 3,4 circa sono stati attribuiti allo sviluppo economico, tre alla cultura e ai beni culturali. Ai trasporti va infine una quota pari a 98 mila euro.
Prima dell’approvazione finale del documento contabile, diverse sedute d’aula sono state dedicate all’esame dei 2.312 emendamenti presentati, per la maggior parte, dall’opposizione. Di questi soltanto 10 quelli approvati. In particolare la modifica di un milione e 200 mila presentata dalla maggioranza per rimpinguare i capitoli di spesa in alcuni settori fra cui la manutenzione di immobili, scuole, impianti sportivi, beni culturali e progetti in campo sportivo, ambientale, delle politiche giovanili, sociali e delle pari opportunità. Un emendamento da 120 mila euro, presentato dall’opposizione, destina le somme al circuito di Assoteatri; una modifica di 20 mila euro finanzierà un laboratorio di storia nelle scuole secondarie, dedicato alle tematiche dell’Olocausto; altri 20 mila euro sono stati destinati al funzionamento dei gruppi consiliari e del collegio dei questori.
“E’ stato un bilancio sofferto, che ha pagato lo scontro politico diffuso in campo nazionale. I numerosi emendamenti presentati hanno rallentato l’iter dell’approvazione, dopo la quale si riparte con un nuovo spirito per affrontare in tempi brevi gli equilibri e l’assestamento di bilancio”, ha detto il presidente del consiglio provinciale Marcello Tricoli. Per Gaetano Lapunzina, capogruppo del Pd, “nonostante i gravosi tagli imposti agli Enti Locali, non ci risulta che Avanti abbia mosso un dito per eliminare le tante spese inutili o quelle addirittura illegittime. Non ha ancora licenziato i dirigenti esterni in esubero, mentre mantiene un parco auto degno della Casa Bianca, e si ostina a non ridurre a nove gli assessori in giunta, nonostante il duplice deliberato del Consiglio. Ma ciò che più inquieta è che l’Amministrazione abbia opposto un netto rifiuto alla proposta per cui, offrendo un iter d’approvazione più agevole, abbiamo rivendicato procedure di evidenza pubblica per l’attivazione delle famose ‘progettualità per il territorio’, così care ad alcuni settori d’Aula. Mentre la gente reclama gestioni trasparenti, non è ammissibile che i soldi pubblici vengano spesi con scelte assai discrezionale dei contraenti”.
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14 Ottobre 2011, 17:57