27 Marzo 2012, 20:42
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L’Ars ha concluso l’esame del bilancio. Il voto finale arriverà insieme alla Finanziaria. Ma il testo, ormai, è passato. E oggi è stato il giorno dei finanziamenti della cosiddetta “Tabella H” che in realtà, formalmente, non esiste più. Ma in coda al bilancio, non manca la solita spartizione di fondi tra enti, associazioni, fondazioni più o meno fantomatiche. Una suddivisione sponsorizzata da questo o quel deputato e rappresentata da un maxi emendamento della Commissione bilancio, approvato in apertura di seduta d’Aula.
A sorridere, tra i tanti, e non potrebbe essere altrimenti, è “La casa del sorriso onlus” di Monreale, considerata vicina al deputato del Pdl Salvino Caputo, ex sindaco della cittadina. Per l’associazione, infatti, ecco 400 mila euro in più. Così, l’ente finisce per ricevere, in questo bilancio di tagli, lacrime e sangue, 925 mila euro. Quasi 270 mila euro in più dell’anno scorso. Centoventimila euro in più, rispetto alla bozza di bilancio approdata inizialmente in Aula, arrivano alla Fondazione Federico II, cara al presidente dell’Ars Francesco Cascio, che in questo modo “conferma” il contributo di 600 mila euro annui già incassato nel 2011.
Tre milioni di euro tondi tondi, invece, sono stati previsti per il capitolo di bilancio relativo alle “Spese per lavori connessi alla funzionalità, manutenzione e riparazione dei beni demaniali e dei beni destinati ad uffici della Regione siciliana e dei relativi impianti”: così, la spesa totale schizza a 3,639 milioni (l’anno scorso la spesa prevista in questo capitolo di bilancio era di 1,350 milioni).
Scorrendo i capitoli di questa tabella, ecco spiccare una voce “curiosa”, quella riferita alla “Riparazione degli strumenti musicali”. Una voce che ha suscitato la protesta del democratico Di Giacomo, che ha presentato un emendamento per destinare una quota di quella somma al capitolo per la cura della “fauna selvatica”: “Ma come, ripariamo gli strumenti e non ripariamo delfini e tartarughe marine?”, ha chiesto all’Aula. Ma l’Aula ha bocciato l’emendamento e ha mantenuto quell’aumento destinato sì, agli strumenti musicali, ma che vede come veri destinatari alcuni enti ecclesiastici. Un aumento che porta la spesa, dall’anno scorso a oggi, da 451 mila a 606 mila euro.
Sono stati rimpinguati i capitoli di bilancio riferiti all’Orchestra sinfonica e al Teatro Massimo di Palermo. Nel primo caso, l’aggiunta è stata di 751 mila euro, e ha portato così il finanziamento per l’Orchestra a oltre 10,6 milioni di euro (ma nel 2011 era superiore ai 12 milioni). Nel caso del Teatro Massimo, invece, la variazione prevista nel maxi emendamento della commissione sfiora il milione di euro, e porta la somma stanziata a oltre dieci milioni di euro (nel 2011 era di 11,5 milioni).
Cresce anche lo stanziamento per gli Ersu. Ma la variazione probabilmente non accontenterà i vertici degli Enti per lo studio e gli stessi studenti che avevano protestato, di fronte alla paventata chiusura di mense e di servizi. Il capitolo di bilancio degli Ersu, così, “cresce” di 672 mila euro, per portare la cifra complessiva a 16,672 milioni. Di gran lunga inferiore alle somme del 2011, che sfioravano i 24 milioni.
Oltre quattro milioni di euro, invece, sono previsti in due capitoli di bilancio più generici, riguardanti le “spese dirette ad incrementare il movimento turistico verso la regione ed il turismo interno” (quasi 2,7 milioni di euro) e le “spese per iniziative di carattere culturale artistico e scientifico di particolare rilevanza” (oltre 1,3 milioni di euro).
Ha fatto discutere, invece, il taglio di 250 mila euro al capitolo riguardante il “contributo ad integrazione dei bilanci dei consorzi di bonifica”: “Anche questa volta – ha attaccato in Aula il deputato Pdl Vincenzo Vinciullo – ci dobbiamo vergognare di stare tra questi scranni. Il governo preferisce occuparsi di profumi e balocchi, finendo per togliere soldi all’agricoltura”.
Intanto, l’emendamento della commissione porta al Cerisdi, presieduto dal sottosegretario Adelfio Elio Cardinale, la somma di 700 mila euro. Più di quanto previsto nel 2011 (era di 656 mila euro). Viene rimpinguato anche il capitolo riguardante il Corecom. La variazione di 144 mila euro, riporta il finanziamento complessivo a 300 mila euro l’anno (nel 2011 era però di 340 mila euro).
Poi, ecco una serie di aumenti per enti considerati vicini al Partito democratico: si tratta del Coppem (150 mila euro in più), del centro Carrefour Sicilia (più 18 mila euro), alla galleria d’arte moderna di Bagheria (52 mila euro), l’istituto Gramsci (più 50 mila euro), il centro Pier Paolo Pasolini (20 mila euro), l’Arces (70 mila in più), il museo Mandralisca di Cefalù (40 mila euro in più) e la Fondazione Buttitta (più 85 mila euro).
A proposito di fondazioni, quella intitolata a Leonardo Sciascia, di cui è “sponsor” l’ex assessore al Bilancio Michele Cimino, ha ricevuto 100 mila euro in più. A “spingere”, invece, verso il finanziamento di altri due enti è stato Vincenzo Vinciullo. Il deputato siracusano del Pdl ha ottenuto, infatti, l’aumento di 97 mila euro per l’associazione “Meter” di don Di Noto, mentrel'”Inda”, istituto nazionale del dramma antico, ha ottenuto 103 mila euro in più.
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27 Marzo 2012, 20:42