Approvato il Piano alienazioni| Cooperative, sbloccate le vendite

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11 Agosto 2016, 23:01

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PALERMO – Sala delle Lapidi approva con 23 sì, otto no e un astenuto il Piano delle alienazioni, uno degli atti propedeutici al bilancio di previsione 2016 che tenta di vendere o quantomeno valorizzare lo sterminato patrimonio della quinta città d’Italia. Nel 2015 il Comune è riuscito a vendere 6 immobili di edilizia popolare, incassando 60 mila euro circa, mentre nel 2016 ne sono stati già alienati 41 e, secondo le previsioni dell’amministrazione, si arriverà a un centinaio entro dicembre. Tolto dai beni da valorizzare lo Stadio delle Palme.

L’atto però presenta un’importante novità contenuta in un emendamento proposto da Alberto Mangano, presidente della commissione Urbanistica di Palazzo delle Aquile. Emendamento che prevede che i proprietari degli alloggi costruiti su aree cedute in diritto di superficie alle cooperative edilizie, elencate nome per nome, possano avanzare una richiesta di trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà stipulando una convenzione modificativa e pagando il dovuto all’amministrazione. Il che, in poche parole, consentirà ai proprietari di poter vendere gli alloggi a chiunque senza restrizioni e di farlo a un prezzo più alto, visto che le superfici non rientreranno dopo decenni nella disponibilità del Comune.

Il provvedimento sulle cooperative è atteso da migliaia di famiglie e riguarda altrettanti appartamenti. Alla Bandita si tratta della cooperativa Offset Casa (64 alloggi), della Morelli (32), della Porta Nuova (50), La Mimosa (26), Acquasanta 1 (30), Pablo Neruda (16); allo Sperone le cooperative Iacp (1199 alloggi) e La Tartaruga (23); zona Oreto Nuova Habitat (60), Il Carabiniere (50), Virgilio Failla (30), Centauro (18), Omogenea (14); in Oreto-Brancaccio La Chiocciola (34 case), Casa Verde (41), Cirs Casa 25 (14), Cirs Casa 2 (14), Cirs Casa 3 (12), Cirs Casa 4 (12), Cirs Casa 5 (14), Cirs Casa 6 (14), Cirs Casa 20 (12), Cirs Casa 1 (20), Cirs Casa 15 (14), Cirs Casa 11 (14), Cirs Casa 22 (10), Cirs Casa 24 (14), Cirs Casa 9 (14), Cirs Casa 13 (18), Bruno Buozzi (14), Luig Morelli (70), Andromeda (24), Porta Nuova (26).

A Bonagia le cooperative La Chiocciola (169 alloggi), La Cosmica (48), Del Sole (42), Esmeralda (28), Arenella 1-2 (36), Pablo Neruda (48), Aersimm-IX Gennaio-La Prima (42), La Sicurezza (32), Sofia (23), Salgemma (23), Cirs-Casa-S. Rita (32), Zona Colli 30 (30), Zona Colli 26 (26), Metastasio (14), Florinda (36), Eurpal (12), Cantiere Navale 1 (14), La Tartaruga (60), Soeranza Sicura (15), Sputnik (22), Cirs Casa Az (9), Cirs Casa 18 (14), Università Policlinico (24), Piano Verde (90), Iacp (140).

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A Passo di Rigano Iacp (694) e Edilizia 78 (24); a Medaglie d’Oro Iacp (466), Vigor (52), Primavera Sud (42), Vinci (17), Gardenia (12); a Calatafimi L’Ariete (126), Impresa Geraci (56), Codis (20), Nova Residence (24), Edilizia M. R. (32), Cnr Orlando (156), La Tartaruga (12), La Familiare (24), Il Carabiniere (54), Edilizia Palermo (32), Florinda (32). A Rigano La Bilancia (20). Nel Peep Siccheria Armony-Iacp (25), Coreprol Iacp (122), Morelli (40), Armida (56), La Chiocciola (100), Del Sole (64), Esmeralda (28), Ferro-Casa (14). Allo Zen Iacp e a Resuttana Diana (22), Conca D’Oro (39) e Primavera (18).

“Questo Piano delle alienazioni – dice il capogruppo Fi Giulio Tantillo – non presenta alcuna novità, anche rispetto alle valorizzazioni. Ben poco viene inserito nel bilancio di previsione 2016, a eccezione di alcuni immobili che si ripropongono negli anni con le stesse modalità e gli stessi valori. Vi sono due elementi che vanno considerati: la vendita di immobili nel 2015, che non ha però apportato grandi valori nelle casse del Comune; l’emendamento voluto dalla commissione consiliare all’Urbanistica che pone fine alle lunghe attese che hanno dovuto subire i proprietari degli alloggi costruiti su aree cedute in diritto di superficie alle cooperative edilizie. Oggi questi proprietari possono avanzare la richiesta alla Pianificazione del territorio per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà. Auspichiamo che gli uffici dopo l’approvazione della delibera non si facciano trovare impreparati, bisogna snellire le procedure affinché le domande possano essere esitate in tempi certi e celeri”.

“Con questo emendamento, concordato con gli uffici – dice Mangano – si permette di poter passare dal diritto di superficie al diritto di proprietà degli alloggi realizzati nei piani ex legge 167 senza dover aspettare un nuovo piano delle alienazioni. Questo comporterà una semplificazione per i cittadini e un tempo più breve nell’esitare le loro richieste”.

“Si tratta di un impegno portato avanti in questi anni per consentire ai piccoli proprietari di appartamenti, costruiti attraverso lo strumento delle cooperative abitative di potere effettuare la trasformazione dal diritto di superficie al diritto di proprietà – dice Rosario Filoramo del Pd – Adesso il Comune deve pubblicare il relativo avviso pubblico, adottando quanto fatto in altre città italiane, sconti ed agevolazioni per i proprietari di immobili, anche tenendo conto delle condizioni economiche delle famiglie richiedenti”.

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11 Agosto 2016, 23:01

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