Approvato il regolamento per la vendita dei beni

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17 Maggio 2011, 17:46

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Il Commissario straordinario dell’ospedale Civico di Palermo, Carmelo Pullara, ha approvato il regolamento per l’alienazione e la concessione del patrimonio immobiliare dell’azienda sanitaria. Da anni l’Azienda è impegnata nel recupero e nella valorizzazione del patrimonio immobiliare dell’Ente che risulta proprietario di palazzi e terreni in tutta la Sicilia, donati all’ospedale.

Il regolamento è composto da 26 articoli e sarà inviato agli assessorati regionali alla Salute e all’Economia che dovranno autorizzare le dismissioni dei singoli beni. La valorizzazione è fondata sulla restituzione della giusta redditività agli immobili e prevede anche il censimento e il recupero di quelli sconosciuti e la dismissione di quelli non direttamente utilizzati per scopi sanitari.

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Prima di redigere il regolamento, l’Unità operativa per la gestione amministrativa del patrimonio ha individuato gli immobili non disponibili (perché finalizzati all’attività istituzionale) e quelli disponibili perché non destinati a scopo sanitario, e quindi suscettibili di valorizzazione, trasformazione e commercializzazione. E’ stata prevista la dismissione di tutti quegli immobili la cui proprietà non costituisce utile, ma al contrario comporta oneri a carico dell’Azienda; una porzione rilevante del patrimonio immobiliare è in uno stato di degrado e sarebbe necessario destinare ingenti risorse e quindi andrà venduto; altri immobili, invece, potranno essere oggetto di contratti di locazione o di concessione e garantire un reddito. Il regolamento individua, fra l’altro, la tipologia dei beni immobili alienabili e concedibili a terzi, i criteri di scelta dei beni, le procedure di alienazione di evidenza pubblica, le offerte al pubblico, le procedure di affidamento, la durata della locazione e dell’affitto, i criteri per l’affidamento a trattativa privata diretta e comodato. “Le somme ricavate dalla vendita – dice Pullara – non saranno destinate a ripianare le perdite dell’Azienda, ma serviranno ad effettuare nuovi investimenti, come l’acquisto di nuove tecnologie o la ristrutturazione di immobili per un migliore confort alberghiero”.

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17 Maggio 2011, 17:46

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