“Apriamo i cantieri”, il giallo | della scritta sugli occhi dei candidati

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05 Aprile 2012, 07:55

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“Riapriamo i cantieri“. Da giorni la scritta è apparsa a Palermo, su un adesivo che copre gli occhi dei candidati a essere i futuri amministratori di Palermo. Come a dire che non importa di chi si tratti, l’importante è che “apriamo i cantieri”. Ma cosa vuol dire? Riapriamo i cantieri affinché gli operai possano tornare a lavorare? Che il sindacato sia stato contaminato nel suo cuore da branche di marketing nuove di zecca? Può essere.

Magari fa riferimento ai cantieri culturali alla Zisa. Nella struttura ormai sopravvive solo un gruppo di ragazzi che, con l’Accademia delle Belle arti, cercano di tenere in vita un luogo ormai diventata per lo più inagibile. Potrebbe anche essere un nostalgico della Borsellino candidata presidente delle regionali del 2008, con i “cantieri” per il programma. Può essere.

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Le opzioni sono tutte nel piatto, tante altre possono essere formulate. Certo è che nell’estate del 2004 tutto cominciò allo stesso modo, con un adesivo e un messaggio per i cittadini: Il comitato Addipizzo e tutto ciò che ne è venuto. In quel caso, però, dopo giorni, qualcuno si fece sentire, rivendicando l’atto. I cittadini hanno così capito il messaggio e fatto la propria scelta. Ma questi “cantieri”, a chi bisogna aprirli?

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05 Aprile 2012, 07:55

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