04 Aprile 2014, 15:34
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PALERMO – “Quella sulla Formazione è la madre di tutte le battaglie”. Rosario Crocetta rilancia. Quel settore va completamente modificato, messo sottosopra. Ma anche “aperto” a nuovi soggetti. È questa la maggiore novità che il governatore illustra a Livesicilia e che presto farà parte del programma di governo che il presidente invierà a tutti gli alleati della maggioranza in vista della formazione del nuovo esecutivo.
Ecco la novità: all’albo dei formatori che in questi giorni verrà completato dall’assessorato, e che conterrà i nomi di tutti i lavoratori assunti a tempo indeterminato entro il 2008, se ne aggiungerà un altro. Un “elenco B” come lo chiama il presidente della Regione. Lì troveranno spazio nuovi aspiranti formatori. Giovani laureati che offriranno le proprie professionalità nel caso in cui gli enti non le trovassero tra quelle presenti nell’elenco originario, nel “bacino unico”. Formatori ai quali verranno proposti contratti a tempo determinato.
Nuovi nomi, nuova gente, quindi, potrebbe aggiungersi al mondo già assai affollato della Formazione. Ma non così “affollato”, come spiega lo stesso Crocetta: “Stiamo riscontrando – dice il governatore – diverse anomalie negli elenchi che ci hanno fornito gli enti. In molti casi, i lavoratori apparentemente assunti secondo tutti i requisiti di legge, erano stati destinatari, invece, di contratti atipici e altre forme di contratto. Per questo credo che i numeri che sono stati diffusi, quelli degli ottomila lavoratori, non siano veritieri. Credo che i formatori ‘effettivi’ siano non più di quattro, cinquemila. Gli altri verranno esclusi dall’elenco”.
Da quello “A”, almeno. E potrebbero essere retrocessi in “serie B”. Dove incontreranno, però, i volti nuovi. Gli aspiranti formatori che ancora non hanno potuto accedere al settore. Ma le novità riguarderanno anche le prossime programmazioni del Piano giovani. “Basta con i corsi inutili – annuncia Crocetta – che non hanno fatto altro che alimentare attività parassitarie e azioni clientelari. I prossimi Piani formativi saranno legati alle effettive esigenze del mercato. Aumenteranno, ad esempio, i corsi destinati allo sviluppo del Fotovoltaico, agli esperti in turismo e all’insegnamento delle lingue. Almeno, i siciliani finalmente impareranno a parlare due o tre lingue”.
Più stringenti le prossime norme sugli accreditamenti, che passeranno attraverso la verifica del possesso di laboratori, locali, strumenti. “Ma gli enti saranno sottoposti a verifiche settimanali. Controlleremo – prosegue Crocetta – insomma che i corsi vengano svolti effettivamente, e che il numero di allievi dichiarato sia quello reale. Basta con certe storie di cui siamo venuti a conoscenza: corsi fittizi e allievi ‘fantasma’”.
Come detto, le nuove “idee” sulla Formazione entreranno nell’ampio documento che Crocetta invierà per email ai partiti in vista della sottoscrizione del nuovo patto di governo e della formazione della nuova giunta. Altre novità riguarderanno ad esempio i lavoratori regionali: “Estenderemo a tutti – ha detto Crocetta – le verifiche che abbiamo portato avanti per gli ex Pip. La Regione non darà più un euro a chi non ha il diritto di averlo. E libereremo risorse per chi davvero ne ha bisogno. Le verifiche interesseranno, ad esempio, anche i lavoratori Forestali. Non possiamo più permetterci sprechi di nessun tipo”. L’obiettivo, dice Crocetta, è quello di giungere all’erogazione del “salario minimo garantito per i siciliani poveri”.
Ma il “programma” per il nuovo governo – una sorta, a dire il vero, di ‘mondo dei sogni’ – passerà, secondo Crocetta, da tre pilastri: lavoro, sviluppo e riduzione delle tasse. E proprio su quest’ultimo punto, il governatore lancia un messaggio alla Confindustria siciliana, che aveva criticato la scelta di sostenere le spese per il mutuo finalizzato al pagamento dei crediti con le aziende attraverso il mantenimento ai valori massimi di Irpef e Irap. “Ridurremo le aliquote già dal 2015 e dal 2016. Mentre dal 2017 – annuncia Crocetta – siamo certi di poter coprire le spese del mutuo attraverso i risparmi. Questo dimostra il nostro coraggio: crediamo nel programma di spending review che stiamo portando avanti. E queste idee sono state messe nero su bianco in un emendamento al dl pagamenti”. Una “politica di rigore” come unica possibilità “per evitare il default”, spiega Crocetta. Il governatore, poi, ha annunciato che riproporrà le norme su Irfis, Crias e Ircac bocciate dal Commissario dello Stato (“ovviamente elimineremo i problemi che hanno portato all’impugnativa”). E ancora, tra i punti che verranno inviati agli alleati, ecco il tema della Sanità (“basta con gli affidamenti diretti e con gli sprechi”), il rilancio del tema dell’acqua pubblica e delle energie rinnovabili. E ovviamente, “la lotta alla mafia come base per lo sviluppo”. La corposa mail arriverà presto ai partiti. Il “mondo dei sogni” del presidente sarà l’obiettivo della prossima giunta di governo.
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04 Aprile 2014, 15:34