Aquila, ora tocca ad Agropoli |Tucci: "Giochiamola alla pari" - Live Sicilia

Aquila, ora tocca ad Agropoli |Tucci: “Giochiamola alla pari”

Il coach della squadra palermitana, intervistato da LiveSicilia Sport, prepara la serie contro la corazzata del girone e punta sulla voglia di rivalsa dei suoi. Un pronostico da sovvertire, con le Final Four sullo sfondo.

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PALERMO – Un ultimo passo prima delle Final Four. L’Aquila Palermo sogna il salto di categoria e, galvanizzata da una serie ricca di emozioni come quella con Bisceglie, prova a sovvertire il pronostico contro una Agropoli che finora si è dimostrata la dominatrice assoluta della stagione. Prima nel girone D, imbattuta nelle due serie di playoff che l’hanno portata agevolmente in finale, la squadra guidata da coach Antonio Paternoster è la favorita d’obbligo per quest’ultimo scontro di playoff. In finale, però, tutto è possibile. Una speranza, quella che accompagna i biancorossi in viaggio verso la Campania, con la consapevolezza di giocarsi un’opportunità enorme, quella della promozione in A2. Aver ribaltato la serie contro Bisceglie dopo aver perso il fattore campo in gara 3 è stata la dimostrazione di quanto questa squadra abbia la volontà di raggiungere l’obiettivo, adesso però bisogna farlo contro la squadra più forte del torneo.

Che la sfida sia sulla carta tutta per Agropoli, è evidente. Che il pronostico debba essere rispettato, invece, spetterà al campo dirlo. Essendo una finale, non sono ammessi cali di tensione. La pensa così Gianluca Tucci, coach dell’Aquila Palermo, che intervistato da Live Sicilia Sport si mostra fiducioso per i primi due impegni in trasferta. “Parliamo di una finale, le aspettative sono quelle di andare in fondo. In questi playoff abbiamo affrontato avversari importanti come Monteroni e Bisceglie, vincendo tre volte in trasferta. Abbiamo saputo combattere, siamo pronti per avere l’approccio giusto”. Il tutto, però, senza sottovalutare assolutamente una squadra di livello come Agropoli: “Sarà una serie complicata. Agropoli rappresenta la forza dominante della stagione regolare, ma siamo in finale e credo che ce la possiamo giocare alla pari”.

Bisognerà dimostrare di esserci con la testa, prima che con le gambe. Un po’ quel che si è visto contro Bisceglie, dove l’aver perso il fattore casalingo con una sonora sconfitta al PalaMangano poteva tagliare le gambe agli uomini di Tucci: “Quella partita ci ha fatto capire che, al di là della sconfitta, potevamo dire ancora la nostra. Che tutto sarebbe dipeso da noi”, ammette il coach biancorosso. “Bisceglie ci ha sicuramente spaventato – prosegue Tucci – ma noi siamo rientrati di molti punti già nel corso della stessa partita. Nella sconfitta abbiamo capito di poter essere noi stessi in grado di decidere le nostre sorti”.

Adesso l’unico obiettivo è provarci, contro una squadra che parte favorita. Un’arma a doppio taglio per Agropoli, anche se è difficile trovare lacune ad un roster così competitivo: “Hanno i favori del pronostico, ma è una serie aperta proprio perché è una finale. L’unica cosa a nostro favore può essere l’aver già affrontato partite combattute, mentre loro sono andati sul velluto, non avendo mai perso. In più hanno coperto l’unico vuoto che avevano a roster con l’aggiunta di Cucco”. E Palermo, dopo una regular season chiusa con le migliori percentuali del girone al tiro da tre, potrebbe sperare in una ritrovata mira dall’arco per far male: “È un’arma, ma una delle tante. D’altronde in questi playoff le nostre percentuali non hanno riapecchiato quanto fatto in stagione. Sarà sicuramente utile, ma non si tratta della nostra unica opzione”.


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