29 Maggio 2018, 14:26
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PALERMO – Dopo anni di commissariamento, oggi la giunta regionale nominerà i nuovi vertici dell’Aran. Presidente dell’Agenzia sarà Francesco Verbaro, già consulente dell’assessore della Funzione pubblica, Bernadette Grasso. A lui toccherà occuparsi, a breve e tra le altre cose, della scottante questione del rinnovo del contratto dei regionali.
Dopo la revoca del commissario straordinario, Claudio Alongi, marito della presidente della Fondazione Federico II ed ex segretario generale della Regione Patrizia Monterosso, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione siciliana era rimasta priva di governance. Dall’Agenzia passano tutte le norme che riguardano i lavoratori che fanno capo a Palazzo D’Orleans, ai vari assessorati, agli enti legati alla Regione. In tema di mobilità, permessi sindacali, rinnovo dei contratti, l’Aran Sicila gioca un ruolo di primo piano. Per questa ragione, in vista delle tappe fondamentali verso il rinnovo del contratto dei regionali, la scorsa settimana i sindacati della Funzione pubblica erano intervenuti per chiedere alla Regione di restituire pieni poteri all’Agenzia nominandone i vertici, presidente e consiglio d’amministrazione.
La Grasso ha scelto quindi il suo consulente, Verbaro, già nominato a febbraio scorso per poco più di due mesi (con un compenso di duemila euro complessivi) per redigere uno “studio giuridico in materia di assunzione e procedure di stabilizzazione presso l’amministrazione della Regione”. Ad affiancarlo un consiglio di amministrazione di cui dovrebbe far parte, stando ad indiscrezioni di palazzo, anche un magistrato.
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29 Maggio 2018, 14:26