20 Dicembre 2012, 20:12
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“Abbiamo deciso – spiega l’amministratore unico dell’azienda Sebastiano Alba – di investire su un bene durevole qual è la cultura. Alle crisi ricorrenti che attanagliano il nostro settore rispondiamo con i saperi ed i sapori dell’arancia percepita con la sensibilità dell’arte. Abbiamo scelto di ricostruirne l’identità, la memoria, chiedendoci, da una parte, quanto questo agrume speciale dal colore rosso abbia influito nella storia e nelle relazioni della nostra civiltà contadina e, dall’altra, quanto abbia influenzato l’arte e gli artisti che l’hanno raccontata in tanti modi”.
Il libro ha un preambolo su olfatto, gusto e tatto scritto da Franco Battiato: “In Primavera, da ragazzo – scrive il maestro, attuale assessore regionale – quando passeggiavo nella villa del mio paese, il profumo della zagara mi inebriava. L’essenza del fiore dell’arancio, d’altronde, e’ utilizzata per la preparazione dei profumi”.
Il volume è curato dallo chef Carmelo Chiaramonte e dalla ricercatrice Elvira Assenza, in un percorso culturale e sensoriale nel mondo dell’aranciocoltura dal XIV secolo d.C. fino ai giorni nostri, attraverso le voci e le vite dei protagonisti di ogni epoca, un racconto che fa parlare il contadino, il poeta popolare, i guru dell’arte dolciaria siciliana, esperti erboristi, enologi, musicologi, critici d’arte, del cinema, chef e principi, ognuno con la propria storia da raccontare e da svelare sull’oro rosso di Sicilia.
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20 Dicembre 2012, 20:12