Arcuri fa un passo indietro | “Per evitare strumentalizzazioni”

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29 Febbraio 2020, 16:07

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PALERMO – Con riferimento alla vicenda che ha interessato due funzionari comunali, due consiglieri comunali di Palermo e alcuni imprenditori posti agli arresti domiciliari, l’ex vicesindaco Emilio Arcuri, nell’esprimere condivisione per quanto affermato dal sindaco sull’argomento e apprezzamento per la stima e la fiducia espresse da Orlando nei suoi confronti, d’intesa con il sindaco ha ritenuto di revocare la propria disponibilità ad assumere l’incarico di assessore comunale. Arcuri, per anni assessore al Centro Storico, tra i protagonisti della Primavera di Palermo, non è indagato. “Tale scelta – dice Arcuri all’ANSA – è dettata da ragioni di sensibilità politica e al fine di evitare qualsiasi strumentalizzazione che possa nuocere all’operato di questa amministrazione”. La prossima settimana Arcuri sarebbe dovuto tornare in giunta da assessore.

“Confermo pieno sostegno ed ogni ulteriore collaborazione all’attività degli organi inquirenti perché si faccia piena luce su ogni ipotesi di comportamento illecito a danno della città e del programma dell’ amministrazione comunale. Ho sentito Emilio Arcuri che mi ha manifestato la sua disponibilità a non ricoprire incarichi nella giunta comunale, in questa fase delicata ed anche per consentire a lui stesso e agli organi inquirenti di fare piena luce”. Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. “Ho apprezzato tale disponibilità e comunico pertanto che nei prossimi giorni provvederò – ha aggiunto – alla designazione del terzo nuovo assessore della giunta”.

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“Il passo indietro di Arcuri e del sindaco Orlando, che lo aveva designato nuovamente assessore, è un segnale di prudenza che in questo momento critico per il Comune di Palermo andava necessariamente dato”. Lo dichiara in una nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Comune di Palermo, Antonino Randazzo. “Il M5S in passato ha più volte chiesto ufficialmente all’amministrazione Orlando di allontanare – afferma – dalle cariche istituzionali chi per noi non ha i requisiti per ricoprire tali delicati ruoli. Così come per esempio alcuni degli arrestati di oggi, riposizionati dal Comune pur in presenza di condanne e provvedimenti disciplinari”. “Alla luce dei clamorosi risvolti giudiziari di oggi, il Movimento 5 Stelle chiede – aggiunge – con la massima urgenza la convocazione di una seduta di consiglio comunale straordinaria, affinché il sindaco di Palermo Leoluca Orlando si presenti a Sala delle Lapidi per riferire su questa gravissima vicenda di corruzione che vede coinvolti, fra l’altro, due capigruppo di partiti di maggioranza, Pd e di Italia Viva, che tengono in piedi questa esperienza di governo”.(ANSA).

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29 Febbraio 2020, 16:07

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