PALERMO – La giunta Schifani ha approvato nel pomeriggio di giovedì 27 febbraio il nuovo accordo di programma per l’area di crisi industriale complessa di Gela, finalizzato a garantire la prosecuzione degli interventi di riconversione e di sviluppo dell’area.
L’intesa si pone in continuità con quello precedentemente firmato e scaduto il 30 ottobre scorso.
Le risorse per l’area industriale di Gela
L’accordo, siglato tra i ministeri delle Imprese e del Made in Italy, dell’Ambiente, delle Infrastrutture, del Lavoro, la Regione siciliana, il Comune di Gela, il Libero consorzio di Caltanissetta e Invitalia, prevede la modifica della fonte di finanziamento dell’intervento regionale.
La dotazione finanziaria è stata infatti rimodulata in 9 milioni e 650 mila euro. Le risorse, inizialmente previste a valere sul Poc 2014-2020, saranno ora garantite attraverso il Fondo Sicilia che consente un orizzonte temporale per l’attuazione degli interventi più ampio.
L’obiettivo principale è il rilancio delle attività produttive nell’area, favorendo investimenti strategici in tutti i settori industriali e contrastando gli effetti della crisi economica.
Tamajo: “Passo fondamentale per il rilancio”
“L’approvazione di questo nuovo Accordo di programma – dice l’assessore regionale alle Attività produttive, Edy Tamajo – è un passo fondamentale per il rilancio economico e produttivo di Gela e delle aree limitrofe”.
“Con la rimodulazione delle risorse finanziarie – continua Tamajo – garantiamo maggiore certezza agli investimenti e sostegno concreto alle imprese che vogliono contribuire alla riconversione industriale del territorio”.
“Il nostro obiettivo – conclude Tamajo – è creare nuove opportunità di sviluppo e occupazione, rendendo Gela un polo strategico per la produzione industriale in Sicilia”.
Lo scorso dicembre l’approvazione di fondi per le aree industriali da parte della Regione Siciliana.