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Ucraina, giornalista dell’agenzia Afp ucciso dai razzi

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10 Maggio 2023, 09:38

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Un altro giornalista ha perso la vita durante il conflitto in Ucraina. Il cronista e reporter d’immagini dell’agenzia France Presse, Arman Soldin, è stato ucciso mentre si trovava sul fronte nell’est del Paese.

A darne l’annuncio è stata la stessa agenzia di stampa francese per cui Soldin lavorava come coordinatore video. Il reporter di 32 anni è morto in un attacco sferrato con razzi Grad, hanno raccontato i colleghi della stessa France Presse che erano con lui, tutti illesi.

Il bombardamento è avvenuto verso le 16.30 ora locale (15.30 in Italia) nei dintorni di Chasiv Yar, località vicino a Bakhmut, quotidianamente presa di mire dalle forze russe. I giornalisti dell’Afp, che vanno regolarmente nella zona epicentro dei combattimenti, si trovavano insieme ai militari ucraini quando si sono trovati nell’inferno di fuoco

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Il direttore dell’agenzia, Phil Chetwynd, ha reso omaggio alla memoria di un giornalista “coraggioso, creativo e tenace”. Soldin era coordinatore video in Ucraina dal settembre 2022 e si recava molto spesso al fronte. Il primo maggio aveva pubblicato sul suo profilo Twitter un video di lui sotto a una pioggia di razzi: “Una delle peggiori esperienze vissute da quando sono in Ucraina – scrisse su Twitter -, con esplosioni a meno di cinquanta metri. Puro terrore”.

La direzione con i giornalisti dell’ANSA esprime solidarietà ai colleghi della Afp che continuano a svolgere il proprio lavoro nelle aree di guerra fino a rischiare la vita.

“Un giornalista dell’Agenzia France Presse, un nostro connazionale, Arman Soldin, è stato ucciso in Ucraina. Con coraggio, dalle prime ore del conflitto, era al fronte per stabilire i fatti. Per informarci. Condividiamo il dolore dei suoi cari e di tutti i suoi colleghi”: lo scrive in un tweet il presidente francese, Emmanuel Macron.

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10 Maggio 2023, 09:38

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