09 Luglio 2011, 16:10
1 min di lettura
“Le decisioni assunte dal governo nazionale con la manovra economica incidono inevitabilmente sull’avvio del federalismo fiscale. Per questo motivo occorre rinviarne di almeno due anni l’attuazione, altrimenti il peso imposto al Paese diverrà insostenibile”. Lo ha detto a Malta l’assessore per l’Economia della Regione siciliana, Gaetano Armao, che questa mattina ha concluso, con il Presidente del Parlamento maltese, Hon Michael Frendo, i lavori della conferenza annuale dell’European Public Law Organization “The Sovereign Debt Crisis and the New Boundaries of the State’ (‘Crisi economica e nuovi confini degli Stati’).
“La difficile situazione dell’economia continentale – ha aggiunto Armao – determina nei diversi Stati l’adozione di urgenti misure di risanamento che garantiscano la stabilità e gli equilibri di bilancio. In Italia, l’entrata in vigore della manovra varata dal Governo nazionale, anche per il peso che impone alla Sicilia, necessita adesso l’adozione di conseguenti misure a livello regionale”.
La conferenza, che ha analizzato le conseguenze delle politiche di stabilità economica sulle relazioni istituzionali interne ed esterne agli Stati, è stata introdotta dalla relazione di Giuliano Amato, e chiusa da quella di Spyridon Flogaitis, direttore del European Public Law Organization; vi hanno partecipato giuristi provenienti da diversi Paesi europei, in particolare da quelli che stanno affrontando la difficile crisi economica e adottando drastiche misure di risanamento economico (Grecia, Portogallo, Irlanda, ma anche Germania, Francia, Turchia, Albania). Per l’Italia la relazione è stata presentata da Giulio Napolitano.
Pubblicato il
09 Luglio 2011, 16:10