30 Agosto 2022, 20:06
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PALERMO – “Impegniamoci tutti affinché, a prescindere da chi vinca la competizione, all’Assemblea regionale Siciliana venga abolito il voto segreto generalizzato e le manovre finanziarie, emendabili dalle Commissioni, una volta approvate dalla Commissione Bilancio, vadano in Aula per un sì od un no a voto palese. Finiranno così i ricatti nei confronti del Governo e cesserà al contempo il cosiddetto mercato delle vacche sui documenti finanziari e sulle singole poste”. Lo ha detto Gaetano Armao, candidato a presidente della Regione per Azione con Calenda – Italia Viva – Armao lanciando “la sfida dei contenuti agli altri candidati alla presidenza, in una campagna elettorale che parla di assetti politici e troppo poco di Sicilia”.
“Firmiamo tutti in una piazza di Palermo – ha aggiunto – davanti alla stampa l’accordo su due argomenti risolutivi che bloccano lo sviluppo dell’Isola paralizzando governo e Parlamento regionale e rendendo ardue riforme e manovre finanziarie.
“Ciò non è potuto accadere durante questa legislatura per alcune precise intenzioni di sottoporre i lavori parlamentari a mediazioni estenuanti e poco trasparenti – ha spiegato Armao – è una questione di funzionalità delle istituzioni, ma prima ancora di etica politica alla quale non ci si può sottrarre. Aspetto una risposta dai candidati alla Presidenza della Regione anche a mezzo stampa. I siciliani hanno diritto di sapere chi vuole le riforme e chi preferisce garantire la spartizione”.
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30 Agosto 2022, 20:06