18 Febbraio 2013, 16:12
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PALERMO – La classifica dice che le speranze di salvezza per il Palermo sono sempre più scarse, ma la matematica tiene in vita i rosa, chiamati contro il Genoa ad una vittoria per restare aggrappati all’ultimo vagone del treno salvezza. Lo pensa anche Salvatore Aronica, oggi in sala stampa: “Forse la situazione in classifica è peggiorata, adesso dobbiamo fare qualcosa in più, sabato l’unico obiettivo è vincere – dice il difensore palermitano -. Ci vorrà un ambiente caldo per accogliere il Genoa in una gara molto importante per la salvezza. Chi vive la città come me sa che la gente è delusa, ma mi sorprenderebbe il contrario perché la classifica non sorride. Noi però al Sud siamo abituati a lottare, ma sono convinto che il Barbera sabato sarà una bolgia. I tifosi sapranno aiutarci a battere una diretta concorrente in classifica. Non vincere comprometterebbe tutto, perché rimanere a 6 punti dal Genoa sarebbe difficile, e non considero neanche l’ipotesi di una sconfitta. Mi interessa solo vincere, perché andando a 3 punti dai rossoblu potremmo alimentare il sogno della salvezza nelle due successive sfide con Torino e Siena”.
Aronica suona la carica, è consapevole che la situazione è drammatica, ma c’è ancora una flebile speranza da alimentare: “Serenità e compattezza non credo siano mai mancati, la squadra è serena, cerca di fare qualcosa, poi però i punti in classifica testimoniano che c’è qualcosa da fare, non possiamo nasconderci dietro a un dito. Se qualche partita fosse andata diversamente, potevamo avere qualche punto in più. La squadra ha grinta, vuole dare il massimo, la fortuna ci ha girato le spalle”. Si continua a parlare del tema ormai ricorrente: la permanenza in serie A. Aronica ci crede: “Con i risultati di ieri sappiamo che dobbiamo soltanto vincere, perché è l’ultimo treno per far rientrare il Palermo nella corsa salvezza. Siamo artefici del nostro destino, dobbiamo vincere e poi vedremo cosa accadrà. Lo Monaco-Perinetti? Non giudico, per me la squadra era tranquilla anche prima, l’ambiente è sereno. La squadra ci crede, è un dovere crederci, mancano tre mesi alla fine del campionato, qualche squadra ha dei problemi extracalcistici, come il Cagliari o lo stesso Genoa. Ci crediamo tutti, è doveroso che sia così – aggiunge il difensore rosanero – Palermo è una città che merita la serie A, che ha dato e avuto tanto dal calcio, i tifosi sono esigenti. E’ normale che ci sia pressione, è giusto che sia così, noi però dobbiamo andare in campo e lasciare tutto. Quando sono arrivato sapevo che non sarebbe stato semplice. La sfida è stata scegliere il Palermo, lo è tutt’ora, c’è tutta la voglia di fare bene. Il Palermo, come ha detto Miccoli, è un patrimonio della città, io forse ci tengo di più perché sono palermitano, c’è la voglia di tutti per arrivare a questa salvezza”.
Infine sul Genoa: “Ieri ho visto il Genoa, era giusto vederlo, ieri per loro era una gara da ultima spiaggia e con Ballardini hanno cambiato qualcosa. Hanno calciatori di categoria, bisognerà fare attenzione in tutti i reparti perché i rossoblu sono una squadra temibile”.
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18 Febbraio 2013, 16:12