10 Luglio 2012, 17:15
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Arrestata per errore. Monica Camilla Perez non avrebbe dovuto trascorrere la notte in cella. Nel pomeriggio ha lasciato il carcere Pagliarelli di Palermo. Tutta colpa di un errore dell’ufficio esecuzione della Procura che ha ricevuto l’estratto esecutivo per Il coimputato che non aveva presentato appello (per errore avevamo chiamato in causa il Tribunale estraneo alla vicenda)
Il mese scorso la Perez è stata condannata a cinque anni per sfruttamento della prostituzione. La sentenza, però, è stata appellata dal difensore, l’avvocato Anthony De Lisi (nella foto). La presentazione del ricorso – la prima udienza è fissata a ottobre – avrebbe dovuto bloccare l’arresto. Usiamo il condizionale perché, come spiega il legale, in realtà il Tribunale ha passato una notte in cella.
Immediata l’istanza di scarcerazione che è stata subito accolta. Una vicenda che si iscrive nella già tormentata vita di Monica Camilla Perez. Una donna malata da quindici anni che, nel 2000, ha deciso di cambiare vita sottoponendosi a un intervento chirurgico per cambiare sesso. Un padre ucciso a colpi di pistola quando era ancora una bambina. Una madre e due fratelli che l’hanno abbandonata. Una situazione familiare che , così ha sempre raccontato la Perez, l’ha spinta sulla strada della prostituzione.
Prostituzione che avrebbe finito per gestire, secondo l’accusa, in una casa del centro città. Da qui la condanna e il momentaneo arresto. Per errore.
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10 Luglio 2012, 17:15