28 Settembre 2016, 13:52
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PALERMO – Due attività commerciali e veicoli. Scatta il maxi sequestro nei confronti del patrimonio di Giovanni Bronte, 40 anni, il figlio Giuseppe, 21 anni e Giovanni Vitale, vicino alla famiglia mafiosa della Guadagna. I poliziotti della sezione patrimoniale dell’ufficio Misure di prevenzione della Questura di Palermo hanno eseguito il provvedimento che riguarda beni per 320 mila euro, ovvero un centro estetico, un negozio, due auto, due ciclomotori.
Giovanni Bronte ha precedenti per furto, estorsione e rapina: nel giungo dello scorso anno è stato arrestato per produzione e traffico di sostanze stupefacenti in concorso. Il figlio è invece finito in manette lo scorso luglio nel corso dell’operazione antidroga della squadra mobile “Tiro Mancino”. Tra i beni sequestrati, la “Titti Nails & Cosmetica”, che si trova nella zona dell’ospedale Civico, a Palermo.
Un’altra attività commerciale è stata sequestrata a Vitale, arrestato nel giugno 2014 per associazione mafiosa, ad ottobre dello stesso anno per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti ed una terza volta per estorsione in concorso aggravata dal metodo mafioso. Le indagini hanno permesso di individuare e, successivamente, sequestrare beni per un valore stimato di circa 120 mila euro.
In particolare tra i beni interessati dal provvedimento vi è un negozio che si trova nel cuore della Guadagna. In base agli accertamenti, il locale sarebbe stato utilizzato per diversi anni dal boss Salvatore Profeta, che l’avrebbe utilizzato come base operativa degli interessi di Cosa nostra.
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28 Settembre 2016, 13:52