Arrestati sei scafisti a Pozzallo| "6mila dollari per un posto" - Live Sicilia

Arrestati sei scafisti a Pozzallo| “6mila dollari per un posto”

Gli ordini di custodia cautelare sono stati spiccati nei confronti del siriano Mohamed Tewil, che avrebbe condotto il primo natante e per l'equipaggio dell'altro tutto composto da egiziani.

POZZALLO (RAGUSA) – La polizia giudiziaria ha fermato sei presunti scafisti di due barche carichi di migranti, complessivamente 500, arrivati ieri a Pozzallo, nel Ragusano. Una imbarcazione era pilotata da un siriano, l’altra da cinque egiziani. Fondamentali per le indagini, svolte dalla squadra mobile della Questura di Ragusa, i video girati dai migranti per la ricostruzione dell’intero viaggio. Sale a 138 il numero di scafisti fermati a Pozzallo nel 2014.    Il viaggio sarebbe costato tra cinquemila e seimila dollari a persona, facendo incassare complessivamente ai trafficanti quasi tre milioni di dollari. Il giubbotto salvagente considerato un optional e costava 500 dollari    Durante le operazioni di identificazione degli scafisti è arrivato un terzo natante con 180 migranti; le indagini sono in corso e tra qualche ora giungerà un quarto barcone con circa 200 migranti a bordo. Gli extracomunitari saranno trasferiti con aerei charter e pullman in diverse località nazionali.

Gli ordini di custodia cautelare sono stati spiccati nei confronti del siriano Mohamed Tewil, che avrebbe condotto il primo natante e per l’equipaggio dell’altro: gli egiziani Alee Fathallah, Ghamel Hidar, Saed Manhi, Mostafa Behjet Daua e Ali Dahoud. Alcuni migranti hanno raccontato: “ci hanno caricato su alcune autovetture e portati su una spiaggia sulla cui riva era ormeggiata una piccola imbarcazione, grazie alla quale, a piccoli gruppi, ci hanno trasportato sul natante con il quale, poi, abbiamo iniziato il viaggio verso le coste italiane. Per farci salire a bordo venivamo bastonati senza alcun motivo ma essendo loro armati nessuno poteva ribellarsi”. “Il natante in questione era un peschereccio – hanno affermato – con una stiva all’interno nella quale erano state collocate numerose persone, soprattutto le donne e i bambini. Gli uomini, invece, avevano occupato soprattutto la parte superiore. Durante il viaggio abbiamo mangiato poco”. “Per lo più distribuivano formaggini, datteri e pane. – hanno detto – Per bere, invece, ci veniva fornita acqua piuttosto sporca mentre gli scafisti mangiavano diverse pietanze ed avevano acqua pulita”.Fondamentali per le indagini sono stati i video girati dai migranti per la ricostruzione dell’intero viaggio. (ANSA).


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