13 Marzo 2009, 07:47
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Un mese di indagini
Le indagini hanno preso l’avvio circa un mese fa, quando i militari della stazione carabinieri di Bagheria, nel corso delle consuete attività di controllo del territorio, hanno rilevato – spiegano gli inquirenti – “la presenza sospetta di soggetti palermitani d’interesse nei pressi della centralissima via Paterna, una traversa di Corso Butera”. Dopo alcuni giorni, i sospetti si sono concentrati su Concetta Barbagallo, 29enne bagherese, incensurata.
La cattura
La donna, prima dell’arresto, abitava con i propri genitori, in una zona limitrofa, ma è stata vista più volte fare la spesa ed entrare in un condominio proprio di Via Paterna. Il cerchio si stringe, quando i militari osservano la donna incontrare un soggetto bagherese – risultato estraneo alle indagini – proprietario di un miniappartamento proprio all’interno del condomino. I militari sono passati all’azione ieri notte. Quando Concetta Barbagallo è uscita dall’appartamento, ma una luce dello stesso è rimasta accesa. Lo Nigro era a casa della donna e si è arreso senza opporre resistenza.
Chi è Lo Nigro
Antonio Lo Nigro – spiegano gli inquirenti – è una figura emergente nelle famiglie palermitane. Il collaboratore Franzese ne parla diffusamente come uno dei principali interlocutori di Salvatore e Sandro Lo Piccolo, all’epoca della lorolatitanza, uomo di fiducia di Andrea Adamo, successivamente arrestato con i due boss. Colpito da provvedimento cautelare nell’ambito dell’operazione “Addiopizzo”, Lo Nigro fugge in Calabria dove trascorre le “vacanze” nell’estate del 2008. Il suo nascondiglio è a Siderno (RC), Lido Tropical. Qui il 23 agosto viene notato dai militari dell’Arma che tentano di accerchiarlo. Lo Nigro scappa e scompare di nuovo. In un quartiere storico della mafia, Lo Nigro acquisisce una crescente considerazione oltre che per i suoi legami anche per le sue dirette parentele con Piero e Francesco Lo Nigro, personaggi di spicco negli anni ’60, arricchitisi con il contrabbando di sigarette. D’altra parte Lo Nigro è anche nipote di Pietro Tagliavia, boss storico della famiglia di Corso dei Mille. È ancora Franzese che parla definendolo “uno dei più grossi trafficanti di droga… Sandro Lo Piccolo mi diceva che i Lo Nigro erano diventati ricchi con la cocaina insieme ai Tagliavia”. Le ultime conferme arrivano dall’operazione “Perseo”. Lo Nigro è il reggente riconosciuto del mandamento di Brancaccio. Al suo fianco il cugino LudovicoSansone, oggi latitante.
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13 Marzo 2009, 07:47