04 Dicembre 2019, 14:13
2 min di lettura
PALERMO – Dopo il sequestro arriva la confisca e il suo patrimonio finisce nelle mani dello Stato. Si tratta di beni per cinque milioni di euro riconducibili a Girolamo Taormina, 37 anni, ritenuto boss di Tommaso Natale e finito in arresto durante la maxi operazione antimafia “Apocalisse”.
Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Palermo sulla base delle indagini patrimoniali condotte dalla Divisione Anticrimine della questura. Nel dettaglio, sono stati confiscati un appartamento, due società nel settore della distribuzione all’ingrosso di carni, ovvero “Ingross Carni srl” e “Punto Carne srl“, un supermercato in via Danimarca e la quota pari al 50 per cento del capitale sociale della società “Princess Scalea Club”, il noto locale notturno.
GUARDA IL VEDEO DELLA CONFISCA
Il ruolo del 37enne all’interno della famiglia mafiosa di Tommaso Natale è emerso nel corso dell’operazione antimafia “Apocalisse”, in cui fu arrestato per associazione a delinquere, estorsione aggravata dal metodo mafioso e di concorrenza sleale con violenza e minaccia aggravata dal metodo mafioso. Nel giugno del 2017 è stato condannato a 13 anni di reclusione.
Le indagini e gli accertamenti patrimoniali hanno confermato una vera e propria escalation economica: Taormina, da semplice manovale in una ditta di costruzioni, era diventato il punto di riferimento per la commercializzazione e la distribuzione della carne nella zona occidentale della città. “Attraverso una sapiente regia occulta – spiegano dalla questura – e con l’uso dei tipici strumenti intimidatori riconducibili a “Cosa nostra”, Taormina è riuscito a costituire le due società, oggi oggetto di confisca, che si sono poi affermate sul mercato in posizione di assoluto privilegio e notoriamente sostenute dai vertici del mandamento mafioso di Tommaso Natale, mediante l’imposizione delle forniture da un lato e la contrazione della libera concorrenza dall’altro”. Con il capitale frutto delle attività, sarebbero così stati effettuati altri investimenti, con l’apertura del supermercato in via Danimarca e parte della società proprietaria della discoteca.
Pubblicato il
04 Dicembre 2019, 14:13