Arrestato Nicchi | “La mafia è allo sbando”

di

05 Dicembre 2009, 15:36

5 min di lettura

(LA DIRETTA) 22.23. Il boss in carcere. Il boss Gianni Nicchi, arrestato questo pomeriggio a Palermo dopo una latitanza di tre anni, sta lasciando la questura. La polizia lo porterà nel carcere di Pagliarelli dove trascorrerà la sua prima notte in cella. A carico del capomafia, considerato il nuovo leader di Cosa nostra palermitana, pendevano due ordinanze di custodia cautelare. Nicchi, 28 anni, è stato condannato in primo grado per associazione mafiosa ed estorsione a 14 e sei anni in due diversi processi ai clan.

20.01. “Magistrati senza mezzi”. “Nonostante le difficoltà operative incontrate a causa delle scarse risorse di mezzi e di fondi, questi arresti sono un importante risultato ottenuto per merito dei poliziotti e dei magistrati delle procure di Palermo e di Milano”. Così il procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, a margine della presentazione del suo libro ‘C’era una volta l’intercettazioné, a Più libri più liberi, la Fiera Nazionale della Piccola e Media Editoria a Roma, ha commentato gli arresti dei due superlatitanti di Cosa Nostra Gianni Nicchi e Gaetano Fidanzati.

19.37. Mafia allo sbando. “Dopo l’arresto di Gianni Nicchi, possiamo dire che la mafia palermitana è completamente allo sbando”. L’ha detto il procuratore di Palermo Francesco Messineo, durante la conferenza stampa in cui sono stati illustrati i particolari dell’arresto del boss Gianni Nicchi. Commentando l’esultanza di decine di cittadini che hanno applaudito al passaggio della polizia che scortava Nicchi in Questura, Messineo ha aggiunto: “A Palermo molte cose sono cambiate. Mai, prima, avrei pensato di vedere una partecipazione simile tra la gente”.

19.20. “Un miracolo”. “Catturare un latitante del calibro di Gianni Nicchi, in un territorio ostile come quello di Palermo, ha un che di miracoloso. Eppure è un traguardo messo a segno dagli uomini”. Lo ha detto il procuratore di Palermo Francesco Messineo, durante la conferenza stampa in cui sono stati illustrati i particolari della cattura del boss Gianni Nicchi.

18.08. “Nel covo cose interessanti”. “Nel covo in cui si nascondeva Nicchi abbiamo trovato materiale interessante. La perquisizione ha dato buon esito, anche se si trattava di un nascondiglio provvisorio che il boss stava per lasciare”. Lo ha detto, commentando l’arresto del boss Gianni Nicchi il questore di Palermo Alessandro Marangoni.

18.06. I servizi segreti. “Nell’ambito dell’indagine che ha portato a catturare il boss Gianni Nicchi un contributo importante è arrivato dalle agenzie di sicurezza”. Lo ha rivelato, commentando l’arresto del boss, il questore di Palermo Alessandro Marangoni che ha tenuto a precisare il ruolo dei servizi nell’inchiesta.

18.05. I due favoreggiatori. I due favoreggiatori arrestati insieme al capomafia Gianni Nicchi sono Alessandro Presti e Giusy Amato. Sono entrambi giovanissimi. Presti ha 19 anni. Secondo gli investigatori la Amato avrebbe assistito il latitante nell’abitazione che sarebbe riconducibile a lei.

17.25. Nicchi è arrivato in Questura. Nicchi è in Questura. Gli agenti della catturandi che hanno arrestato Nicchi si sono affacciati alle finestre della mobile e fanno il segno della vittoria e applaudono salutando la folla che si trova nella piazza. I ragazzi del comitato Addiopizzo stanno intonando l’inno di Mameli. Alle finestre della mobile si è affacciato anche il capo della catturandi Mario Bignone, che il mese scorso, con gli stessi uomini aveva arrestato un altro boss latitante, Mimmo Raccuglia. Col il volto ancora coperto dal passamontagne i poliziotti sventolano la magliettta con la scritta Addiopizzo.

17.22. Ha tentato di fuggire. Ha cercato di fuggire il latitante Gianni Nicchi arrestato nel pomeriggio in una palazzina di via Filippo Juvara 25. Lì si nascondeva in un appartamento al primo piano, ma quando ha capito di essere stato individuato ha tentato di scappare dal pozzo luce dell’edificio. Secondo alcune indiscrezioni quello dove è stato fermato non sarebbe il covo principale del latitante, ma una base di appoggio in cui il mafioso si sarebbe rifugiato ieri sera.

16.46. Grasso: “Danno alla mafia”. “Quelli di Nicchi e Fidanzati sono arresti importanti. Si tratta di due personaggi che avevano delle capacità decisionali in questo momento e la loro cattura produrrà un danno alla struttura organizzativa di Cosa nostra”. Lo ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso, intervistato da Rainews24

16.22. La soddisfazione di Schifani. Maroni: “Ora Messina Denaro”. Il presidente del Senato, Renato Schifani, ha telefonato al ministro dell’Interno, Roberto Maroni, al capo della Polizia, Antonio Manganelli, e al questore di Palermo, Alessandro Marangoni, per congratularsi personalmente ”dell’eccezionale operazione antimafia che ha portato oggi all’importantissima cattura” di Giovanni Nicchi, ritenuto il numero tre di Cosa Nostra, e di Gaetano Fidanzati, esponente di spicco della mafia. Laconico Roberto Maroni: “Presto prenderemo anche il numero uno, Matteo Messina Denaro”.

16.15. Berlusconi: “Due colpi straordinari”. “Le nostre forze dell’ordine hanno effettuato due colpi straordinari a Palermo e a Milano. A Palermo siamo riusciti a catturare Gianni Nicchi che è il numero due di Cosa nostra e a Milano abbiamo catturato Gaetano Fidanzati che è il numero tre di Cosa nostra. Credo che sia una bella situazione, una bella operazione che deve confortare i cittadini di buonsenso”. Queste le parole del premier Silvio Berlusconi che ha aggiunto: “Su Spatuzza confido nel buonsenso degli italiani”.

16.09 Presi presunti favoreggiatori. Insieme al boss palermitano Gianni Nicchi, arrestato dalla sezione catturandi della squadra mobile di Palermo, sono finite in manette due persone accusate di favoreggiamento. Sarebbero i proprietari dell’appartamento di via Juvara in cui il capomafia si nascondeva. Nicchi si trova ancora all’interno del palazzo in attesa di essere portato negli uffici della mobile.

15.50. Doppio colpo mortale. Doppio colpo mortale a Cosa Nostra. A Palermo manette per  il boss Giovanni Nicchi , a Milano la Polizia ha arrestato un altro pericoloso boss: Gaetano Fidanzati, che faceva parte della lista dei 30 superlatitanti della criminalità organizzata.  Nicchi si nascondeva in via Filippo Juvara, a due passi dal Palazzo di giustizia. E’ stato bloccato dalla squadra Catturandi diretta da Mario Bignone.

Pubblicato il

05 Dicembre 2009, 15:36

Condividi sui social