Arresti a San Cristoforo |I commenti

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21 Gennaio 2014, 15:57

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CATANIA – “Quasi cento arresti in pochi giorni per colpire l’antistato”. Così il sindaco di Catania Enzo Bianco ha commentato la notizia dell’operazione condotta dalla Dda e dalla Polizia di Stato nel quartiere San Cristoforo e che ha portato all’arresto di 46 persone – altre due sono ricercate – appartenenti a un’organizzazione dedita allo spaccio di marijuana. “Ho chiamato per complimentarmi – ha detto il Sindaco – sia il capo della Polizia Alessandro Pansa, sia il questore di Catania Salvatore Longo. L’aspetto della repressione è infatti di fondamentale importanza e con questa operazione a San Cristoforo, che segue quella dei giorni scorsi a San Giovanni Galermo compiuta dai carabinieri, Catania è più pulita. Ma per recuperare allo Stato il controllo del territorio occorre dare ai cittadini anche l’opportunità di vivere una vita dignitosa. In particolare quando, come accertato dagli investigatori, le organizzazioni delinquenziali possono offrire, finanziandole con le loro attività criminali, dei veri e propri ammortizzatori sociali ai loro affiliati”.

Addiopizzo Catania esprime grande soddisfazione nell’apprendere il brillante risultato dell’operazione realizzata dalla Squadra Mobile etnea e dalla Procura Distrettuale della Repubblica di Catania: sono state tratte in arresto infatti 46 persone (molte delle quali riconducibili al clan Cappello, già ripetutamente e duramente colpito in particolare nell’operazione Revenge negli anni scorsi) responsabili in particolare di associazione per delinquere finalizzata al traffico e spaccio di sostanze stupefacenti. Addiopizzo Catania invita i cittadini a riflettere sul fatto che a fronte dell’attività illecita come quella del traffico di sostanze stupefacenti che riesce a portare nelle casse della criminalità organizzata somme da capogiro come 20.000 euro al giorno (così come si apprende dai risultati investigativi), c’è un incessante ed efficace lavoro delle Forze dell’ordine che riesce a contrastare quotidianamente fenomeni di micro e di macro criminalità.

Ogni cittadino, quando sarà sconfortato e sarà tentato dal nascondersi dietro l’alibi che lo Stato è assente e la mafia invincibile, avrà il dovere civico di ricordarsi invece di operazioni importanti come quella di oggi, che sono la dimostrazione che lo Stato invece è presente e le sue risposte fortemente incisive.

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21 Gennaio 2014, 15:57

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