18 Maggio 2015, 14:43
3 min di lettura
PALERMO – Arrivano i 30 milioni da Roma per la bretella che dovrà consentire di ridurre i disagi dopo il crollo del pilone del viadotto Himera sull’autostrada Palermo-Catania. Lo ha deliberato il consiglio dei ministri terminato pochi minuti fa. Insieme ai 30 milioni ecco anche 27,4 milioni per migliorare la viabilità attorno al viadotto.
“Ancora una volta – dice il sottosegretario all’Istruzione Davide Faraone – questo governo ha dimostrato quanto sia importante la tempestività per affrontare i problemi del Paese. Oggi in Cdm è stato riconosciuto lo stato di emergenza dei traporti in Sicilia e sono stati destinati 30 milioni per ‘ricucire’ la Palermo-Catania con una bretella di collegamento provvisoria e oltre 27,4 milioni per il miglioramento della viabilità. Il governo nazionale – aggiunge – fornisce risposte rapide per risolvere i disagio dei siciliani, ostaggi di un’isola tagliata a metà. Adesso ognuno faccia la sua parte per migliorare la disastrosa condizione delle strade siciliane”.
“L’obiettivo da oggi è più vicino, adesso bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare affinché i collegamenti ritornino nel più breve tempo possibile alla normalità. La decisione del Consiglio dei Ministri, che sblocca risorse importanti per la viabilità siciliana, è un risultato al quale abbiamo lavorato con tenacia: ringrazio il presidente del Consiglio Renzi, il ministro Delrio e il sottosegretario Faraone per aver mantenuto un impegno così importante con la Sicilia”. Lo dice Baldo Gucciardi, presidente dle gruppo PD all’Ars, a proposito della decisione del Consiglio dei Ministri che sblocca 30 milioni di euro per la bretella del viadotto Himera e circa 27 milioni per le strade provinciali. “Siamo ben consapevoli dei disagi che il blocco della A19 sta provocando in Sicilia a tutti i livelli – aggiunge Gucciardi – prorpio per questo il PD, il governo nazionale e il governo regionale stanno mettendo in campo ogni iniziativa utile ad accorciare i tempi e ridurre i disagi”.
“E’ stato raggiunto un primo importante obiettivo, al quale il PD siciliano ha lavorato fin dal primo giorno: dopo il cedimento del viadotto Himera sulla A19, oggi il Consiglio dei Ministri ha deliberato lo stato di emergenza sbloccando 30 milioni per la realizzazione della bretella e 27,2 milioni da destinare alla sistemazione delle strade provinciali”. Lo dice Fausto Raciti, segretario regionale del PD siciliano. “Già all’indomani del cedimento del pilone dell’autostrada – aggiunge Raciti – durante un incontro a Roma con Cracolici, Gucciaridi e Faraone avevamo chiesto e ottenuto la presenza del ministro delle Infrastrutture Delrio, che è arrivato in Sicilia 24 ore dopo ed ha subito mostrato interesse e attenzione per questa situazione. Da allora il PD siciliano ha portato avanti contatti e sollecitazioni a vari livelli, per far sì che il governo nazionale potesse mettere in campo misure urgenti per far fronte ad una situazione di giorno in giorno sempre più pesante per i siciliani. Adesso – conclude Raciti – si proceda speditamente e, a livello regionale, si facciano scelte veloci e adeguate alla gravità della situazione”.
“Da CdM ok a stato di emergenza in Sicilia a seguito del crollo del viadotto Himera sulla A/19 Palermo-Catania. Ora subito i lavori!” Lo scrive in un tweet il ministro dell’Interno Angelino Alfano. “Presto i lavori per riunire l’Isola e per eliminare disagi ai Siciliani” ha ribadito sempre su Twitter Dore Misuraca, deputato di Area Popolare (Ncd-Udc) e Responsabile nazionale degli Enti locali.
Ma ai canti di lode di Ncd e Pd fa da controcanto la nota di Erasmo Palazzotto, di Sel. “38 giorni per dichiarare stato d’emergenza ed alla fine stanziate solo 27mln? Almeno risparmiateci il trionfalismo”. Cosi il deputato siciliano di Sinistra Ecologia e Libertà su twitter risponde a Davide Faraone e al governo. Palazzotto definisce anche “Assolutamente insufficienti le risorse stanziate per la viabilità e la messa in sicurezze delle strade dell’Isola. Una cifra irrisoria davanti alla condizione disastrosa in cui versano strade siciliane che avrebbero bisogno di almeno 600 milioni per interventi di normale manutenzione. Questo Governo – conclude Palazzotto – si è specializzato in annunci e nella propaganda di grandi successi che in realtà sono, nel migliore dei casi, pezze messe alla buona. Ed ha pure la faccia tosta di vantarsene”
Pubblicato il
18 Maggio 2015, 14:43